Secondo il vulcanologo Boris Behncke l’Etna è ai fornelli e sta preparando qualcosa. L’attività di questi giorni del vulcano più alto d’Europa con i suoi 3350 metri, senza segnali precisi ne’ pericoli troppo imminenti, registra 200 microsismi in un mese che non sono da sottovalutare. Il fenomeno non è più ordinario ma intenso tra fuoco e neve, e lo spettacolo degli episodi stromboliani è assicurato. Patrimonio dell’Unesco dal 2013 il nostro vulcano deve il nome Etna che significa bruciare ai colonizzatori greci. In seguito i Saraceni lo chiamarono Giobal Huthamet, monte di fuoco, appellativo rimasto in Sicilia come Mongibello, o meglio Mungibeddu.
Cronaca
20:05 - Romagna