Imponente è stato lo schieramento delle Forze di Polizia impiegato, in divisa e in abiti civili. Sono stati infatti oltre 300 gli uomini impiegati: della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e dei vari corpi della Polizia Municipale, oltre al personale specialistico delle Unità operative di primo intervento e dei cinofili della Polizia di Stato, impiegati già da alcuni giorni per effettuare bonifiche, sopralluoghi e ricognizioni. Le operazioni di bonifica dell’area sono iniziate infatti già nella prima mattinata, quando personale specializzato in materia di esplosivi ha effettuato i necessari sopralluoghi tecnici e sono proseguiti durante la durata dell’evento.
Sotto il profilo degli eccessi dovuti ad abuso di sostanze alcooliche o proibite non si registrano particolari criticità; gli ingressi ai Pronto Soccorso degli Ospedali di Rimini, Riccione sono stati per tale motivazione rispettivamente 12 e 11.
"Sono soddisfatto del lavoro del personale della polizia di Stato" ha dichiarato il Questore di Rimini, Maurizio Improta, nel tracciare un primo bilancio della notte di Capodanno. "La macchina della sicurezza ha lavorato a pieno regime - ha aggiunto Improta - e non si sono registrate particolari criticità". Lungo tutta la Riviera gli agenti hanno tenuto sotto controllo le feste nelle varie piazze dove, per tutta la notte, migliaia di persone hanno festeggiato l'arrivo del nuovo anno. Gli appuntamenti principali, come quello di Rimini nel centro storico, dove sono stati allestiti varchi per controllare che chi arrivasse in piazza rispettasse le regole di sicurezza e, cosa più importante, non avesse al seguito bombolette di spray al peperoncino. Tra piazza Cavour e piazza Malatesta, in appena due giorni, è stato allestito un sofisticato sistema di videosorveglianza che ha permesso di monitorare in tempo reale l'intera piazza. Tra i fatti curiosi avvenuti nella notte, il personale della polizia di Stato ha scoperto un veglione abusivo in un locale proprio sotto le finestre della Questura. Accertato che il titolare era sprovvisto di qualsiasi tipo di licenza, le divise sono intervenute per bloccare la festa e far allontanare i partecipanti. La posizione del titolare, adesso, è al vaglio degli agenti della sezione Amministrativa“