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Cronaca 14:18 | 05/01/2019 - Rimini

Vagnini (Confesercenti): "Saldi anticipati o open day"

Anticipare i saldi o prevedere un open day affinché anche il commercio possa beneficiare delle presenze del Capodanno in Riviera. A lanciare la proposta è il presidente di Confesercenti Rimini, Fabrizio Vagnini (nella foto). “Il fine anno ha registrato una marea di gente in tutta la Riviera, complici anche il ponte e il meteo. E’ andata bene per alberghi, ristoranti e bar, ma al commercio non è rimasto tanto. Per questo l’idea è di anticipare le svendite che in regione partono il 5 gennaio. La Provincia di Rimini potrebbe chiedere una deroga e partire prima approfittando delle migliaia e migliaia di presenze che ci sono per le feste”. Secondo uno studio di Confesercenti per i saldi è prevista una spesa media di 122 euro a persona (280 euro a famiglia), in tutta Italia sono 280mila le attività che aderiscono, un numero molto elevato. Dall’indagine condotta su UN campione di 600 commercianti e 1.500 consumatori, gli sconti sono più alti della media rispetto agli altri anni, in quanto la stagione invernale è partita con un meteo incerto che ha rallentato gli acquisti lasciando nei magazzini molto più assortimento. “Quindi si parte con uno sconto più alto, che diventa un’occasione sia per i consumatori e sia per le imprese di rifarsi delle vendite di Natale che sono andate bene, ma sotto le attese. Nel sondaggio - prosegue Vagnini - i consumatori hanno confermato di aspettare le svendite per completare gli acquisti previsti a Natale: il 48% degli italiani ha deciso di partecipare ai saldi, il 27% valuterà l’occasione di risparmio per decidere. Il 70% spenderà come l’hanno scorso mentre il 16% di più. Tra il black friday che da un giorno è arrivato coprire una settima, poi qualche furbata di grandi catene che con messaggi avvisano i clienti di svendite anticipate e le vendite on-line, il piccolo commercio soffre molto. Anticipare la data di partenza dei saldi o prevedere un open day per i turisti che hanno passato il Capodanno in Riviera sarebbero un modo per dare ai tanti turisti uno stimolo in più a fare acquisti, creare un incentivo affinché i 122 euro di spesa prevista, le persone li lascino sul territorio riminese, spendendoli prima di tornare a casa, a beneficio del commercio locale. Chiaramente l’idea va gestita, occorre capire come fare, ma abbiamo tutto un anno per farlo. Ma non approfittarne sarebbe un vero peccato”.