Altra notte di intenso lavoro per i Carabinieri della Compagnia di Riccione, impegnati in una serrata attività di controllo delle tante comitive di giovani vacanzieri presenti nelle ultime settimane a Riccione. Un vero e proprio lavoro di identificazione preventiva, allo scopo di infrenare l’escalation di gravi episodi verificatisi dall’inizio dell’estate.
E proprio nella notte, nel corso dell’ennesimo controllo ad un gruppo di giovani italiani di seconda generazione, che i carabinieri della Stazione di Riccione si sono imbattuti in un furto di uno scooter nel frattempo parcheggiato in piazzale Curiel. I militari, infatti, hanno notato da lontano un uomo armeggiare accanto ad uno scarabeo 50 e pertanto, sospendendo il controllo della comitiva, si sono avvicinati in quel tratto di incrocio tra il piazzale e piazzetta Giardini ed è a quel punto che l’uomo, accortosi delle divise, ha dapprima tentato di salire a bordo dello scooter e, mollandolo immediatamente dopo, ha iniziato a correre in direzione di un autobus che stava per ripartire dalla vicina fermata. I carabinieri si sono lanciati subito al suo inseguimento e dopo una breve corsa sono riusciti a fermarlo e ad ammanettarlo. Quindi i militari hanno accertato che lo scooter poco prima abbandonato alla loro vista presentava i classici danni da manomissione, come la rottura del blocca sterzo. Per questo motivo D.G., originario di Trinitapoli classe ’92, è stato immediatamente dichiarato in stato di arresto per il reato di furto aggravato e per questo trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa della celebrazione del rito direttissimo, previsto per questa mattina.
Nel frattempo, nella mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Riccione, hanno deferito alla locale autorità giudiziaria, tre minori, tutti riccionesi, identificati quali autori dei danneggiamenti di alcuni bagni della Perla. A seguito del danneggiamento della tenda del bagno 46 di Riccione, i carabinieri erano intervenuti nottetempo riuscendo, grazie alla collaborazione di un bagnino, a fermare e ad identificare i tre giovani, colti praticamente sul fatto.
A quel punto i militari hanno avviato le indagini per cercare di risalire all’identità degli autori dei danneggiamenti avvenuti ai bagni 103 e 110 di Riccione nei primi giorni del mese di giugno e a seguito dell’analisi degli impianti di sorveglianza della zona, sono riusciti ad attribuire a due dei tre giovani identificati, la compartecipazione negli atti vandalici anzidetti.
“Il Comando Provinciale di Rimini sta affrontando con grande sforzo e determinazione i fenomeni di microcriminalità legati alla presenza massiva di giovani comitive sull’intera riviera” - afferma il Colonnello Sportelli, Comandante Provinciale dei Carabinieri. – “L’Arma sta attingendo ad ogni risorsa disponibile pur di garantire la sicurezza dei cittadini e proseguire nell’intenso lavoro di controllo e presidio costantemente portato avanti anche nel periodo di lockdown. L’attenzione è massima su questi fenomeni contro cui continueremo a rispondere con fermezza attraverso la presenza sul territorio, garantita – con particolare riferimento alla città di Riccione – anche dallo svolgimento di pattuglie a piedi per le vie del centro cittadino e dall’apertura al pubblico, già dall’inizio di giugno, del presidio di Piazzale Ceccarini”.
Cronaca
20:05 - Romagna