Cosa succederà con l'impermeabilizzazione del Lago Azzurro e del Lago Santarini? Che acqua finirà lì dentro? Lo chiede pubblicamente Waler Vicario, commissario di Forza Italia Santarcangelo, preoccupato, per quanto pubblicato recentemente sulla rivista del Pd di Santarcangelo. "Arrivata nelle buchette di tutti i cittadini - commenta Vicario - abbiamo letto un articolo a firma del responsabile ambiente della segreteria comunale del PD di Rimini, nonché segretario del circolo Partito Democratico Valmarecchia. Nell'articolo si descrive la necessità di avere a disposizione nuove fonti di approvvigionamento di acqua e si afferma "di puntare sul riuso" e "non possiamo più permetterci di disperdere le acque reflue in mare".
Non è nostra intenzione interrompere o mettere in discussione progetti che riguardano la collettività e la sostenibilità/salvaguardia del territorio ma, nelle vesti di cittadino e nel ruolo di Commissario Forza Italia Santarcangelo, mi chiedo di quale tipo di recupero di "acqua" si stia trattando nell'articolo. Da dove arriva questa ipotetica "acqua" che andrebbe riportata "a monte", "adottando azioni di fitodepurazione, beneficiando in tal modo di acqua fito-filtrata per uso agricolo e industriale"? Ma un'acqua fito-filtrata per uso agricolo, non finisce sempre sulle nostre tavole attraverso i prodotti agricoli? Insomma, da dove proviene questa "acqua" che deve essere riportata a monte e che prima va fito-filtrata? Mi chiedo: non sarà per caso l'acqua, per esempio, del depuratore di Santa Giustina?
Attendiamo - conclude Vicario - spiegazioni plausibili e che diano attendibilità a questo progetto".