La Giunta approva il progetto per la redazione del nuovo regolamento per la videosorveglianza urbana integrata e la tutela della privacy. Non solo telecamere di videosorveglianza a presidio del territorio, ma anche bodycam, dashcam (per registrare immagini di alta qualità in movimento), dispositivi di riconoscimento ottico. Sono molteplici le opportunità offerte dalla tecnologia a supporto della sicurezza urbana di cui il Corpo della Polizia Locale di Rimini intende dotarsi nell’immediato futuro, allo scopo di estendere e rendere più efficiente le azioni di presidio della città. Tecnologie che andranno ad integrarsi con il network di videosorveglianza già attive sul territorio: ad oggi sono 190 le telecamere distribuite in città, a cui si andranno ad aggiungere altre 80 nuove telecamere distribuite in alcuni punti nevralgici della città, tra cui la zona della stazione ferroviaria e del porto canale, i sottopassi pedonali di via Oslo e di Viserba, il Parco del Mare. A questo si aggiunge l’attivazione prevista nei prossimi mesi del sistema di videosorveglianza con tecnologia 'ocr' per la lettura delle targhe, da installare nei sedici punti di accesso della città individuati dalla Polizia Locale. Un’evoluzione tecnologica a cui corrisponde anche uno sviluppo dell’articolato complesso di normative nazionali ed europee che disciplinano la tutela dei dati personali e che quindi rende necessario un aggiornamento ed un’integrazione del regolamento comunale che disciplina la videosorveglianza urbana. A tale scopo la Giunta nell’ultima seduta ha approvato un “progetto strategico di materia di videosorveglianza urbana integrata”, un’analisi dello stato di fatto del sistema di attualmente operativo, le prospettive di sviluppo e gli impatti in termini di gestione della privacy. Un atto propedeutico al nuovo regolamento videosorveglianza urbana che sarà poi sottoposto al voto del Consiglio Comunale e che consentirà l’allineamento delle dotazioni tecnologiche presenti e future alle normative vigenti in termini di trattamento dei dati. La regolamentazione darà quindi l’opportunità di aggiungere alle telecamere di videosorveglianza anche nuove strumentazioni di ultima generazione, come le bodycam, i dispositivi indossabili a supporto delle attività del personale del Corpo della Polizia Locale e le dashcam, strumenti in grado di registrare immagini di alta qualità in movimento, anche ad alta velocità.
Cronaca
20:05 - Romagna