Sarebbe potuto succedere a qualsiasi figlia di un impiegato del Vaticano? Sarebbe potuto succedere a lei? Anna Cherubini, l’autrice di “Diventeremo amiche. Emanuela Orlandi è scomparsa. Le nostre vite si somigliavano” si interroga da una vita sul dramma che nel 1983 ha sconvolto la vita di una famiglia e dell’Italia intera.
Venerdì 23 agosto in piazzale Ceccarini alle 21,15, la rassegna “Senza fine. Parole e libri sotto luna e stelle di Riccione” incontra la scrittrice, sceneggiatrice e autrice televisiva Anna Cherubini che, in dialogo con la giornalista Laura Bianchi, parlerà dei fatti tragici che colpirono la famiglia Orlandi da una prospettiva inedita, intima e sconvolgente. Gli eventi, le emozioni e il clima d’angoscia e di speranza che tormentavano l’Italia del 1983 tornano vivide nel libro della scrittrice romana.
Anna ed Emanuela condividevano una vita molto simile: entrambe figlie di funzionari vaticani, entrambe figlie minori molto amate, entrambe appassionate di musica. Fu la stessa Anna - sorella di Lorenzo, Jovanotti - a prendere il posto di Emanuela alla scuola di musica dopo la sua scomparsa.
A distanza di tempo da quei fatti, l’autrice trova il coraggio per affrontare la storia di un rapporto mai sbocciato e di un caso ancora irrisolto. Una tragedia su cui da una vita si interroga. Tornando sui luoghi, parlando con la famiglia Orlandi, attingendo ai ricordi, ricostruisce il dramma della scomparsa, le voci, le reazioni del loro piccolo ambiente protetto, le lezioni alla scuola di musica. Il libro di Cherubini trasporta il pubblico nel clima e nelle vicende che segnarono la storia del Paese di quegli anni e che ancora vive, caso irrisolto, nella memoria degli italiani e nelle coscienze dei tanti personaggi coinvolti.
Il prossimo appuntamento della rassegna è domenica 25 agosto con Gaja Cenciarelli che, in dialogo con Oliviero La Stella, presenta “A scuola non si muore” (Marsilio, 2024).