Comincia il Festival del Mondo Antico, giunto alle ventinquesima edizione. Appuntamento domani, venerdì 23 giugno alle ore 21, all’Arena Francesca da Rimini con Giovanni Brizzi e Giorgio Ieranò, due grandi studiosi del mondo greco e romano che dialogheranno sul tema della memoria.
“In amore gli scritti volano e le parole restano”, sosteneva Ennio Flaiano nel suo Diario degli errori. Qualcosa di simile può valere anche per la civiltà dell’antica Grecia e per quella dell'antica Roma dove, per lungo tempo, le parole dette sono state più importanti delle parole scritte. Era un tempo in cui le persone ricordavano soprattutto ciò che ascoltavano e la memoria, individuale e collettiva, si nutriva del discorso orale: quel discorso che i greci chiamavano mythos e affidavano al racconto dei rapsodi, al canto dei poeti lirici, alla recitazione degli attori.
Teatro dell’incontro sarà l’Arena Francesca da Rimini che, come l’anno scorso, attende il pubblico per colorarsi di luci e parole a partire dalle ore 21. L’accesso è come sempre gratuito. In caso di maltempo la conferenza si terrà presso la Cineteca nella Biblioteca Gambalunga.
Queste riflessioni aprono l’indagine su “La memoria del tempo”, al centro di questa edizione del Festival. Nell’estate in cui Rimini si candida a diventare Capitale italiana della Cultura 2026, il “Antico|Presente” rappresenta la continuità di una tradizione che si conferma capace di rinnovarsi offrendo una concezione di cultura basata sulla condivisione e su contenuti rigorosi ma accessibili.
La manifestazione è organizzata dal Comune di Rimini - Assessorato alla Cultura - Musei Comunali e culture extra-europee, con la Società editrice “Il Mulino”, e si avvale del patrocinio della Regione Emilia-Romagna e della collaborazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.
In allegato le foto dei due relatori.
Info: antico.comune.rimini.it | [email protected]