Annunciati i finalisti del 57° Premio Riccione per il Teatro, concorso biennale di drammaturgia che quest’anno ha fatto registrare il suo record di iscrizioni: 656 copioni. I premi saranno assegnati al termine di un lungo weekend di spettacoli, incontri e performance, che segnano anche l’inizio della stagione teatrale riccionese: appuntamento al Palazzo del Turismo di Riccione dal 13 al 15 ottobre; anteprima a Roma, il 12 ottobre, in collaborazione con Fondazione Romaeuropa. Al via anche un nuovo progetto triennale ideato con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Il Premio Riccione si conferma così un osservatorio sulla drammaturgia nazionale e internazionale, in grado di disegnare nuove mappe oltre i confini europei.
I finalisti del 57° Premio Riccione
I finalisti del 57° Premio Riccione per il Teatro, riservato a testi teatrali in italiano o dialetto non rappresentati in pubblico, sono Tolja Djokovic con Lucia camminava sola, Jacopo Giacomoni con È solo un lungo tramonto, Nalini Vidoolah Mootoosamy con Lost & found, Armando Pirozzi con Opus, Fabio Pisano con Il numero esatto: in palio 5.000 euro (i finalisti si contenderanno anche un premio di produzione da 15.000 euro). Nella sezione under 30, il 15° Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”, i finalisti sono invece: Giulia Di Sacco con De-sidera, Riccardo Favaro con Far far west west, Niccolò Fettarappa con Orgasmo, Benedetta Pigoni con 30 milligrammi di Ulipristal, Eliana Rotella con Lexicon: in palio 3.000 euro (premio di produzione 10.000 euro), Tra le opere finaliste di entrambe le categorie, quella che meglio abbina scrittura teatrale e ricerca letteraria riceverà infine la menzione speciale “Franco Quadri” (1.000 euro).
I vincitori del concorso, organizzato dall’associazione Riccione Teatro, saranno proclamati domenica 15 ottobre al Palazzo del Turismo di Riccione in una serata-evento a cui parteciperà la giuria composta da Lucia Calamaro (presidente), Concita De Gregorio, Lino Guanciale, Graziano Graziani, Claudio Longhi e Walter Zambaldi: l’ultima tappa di un denso calendario di performance e incontri all’insegna dell’innovazione drammaturgica.
In contemporanea con il 57° Premio Riccione per il Teatro, l’associazione Riccione Teatro lancia Nuova scena italiana nel mondo, un importante progetto triennale di promozione della drammaturgia italiana, ideato con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Un’iniziativa che, attraverso l’azione della rete culturale della Farnesina, presenta all’estero sei drammaturghi under 35 che negli anni scorsi si sono messi in evidenza proprio grazie al Premio Riccione, alla scuola di drammaturgia Scritture (promossa da Riccione Teatro insieme ad altre importanti istituzioni teatrali e diretta da Lucia Calamaro) e alla scuola di ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione. A ciascuno di questi talenti – Fulvia Cipollari, Denise Diaz, Jacopo Giacomoni, Alessandro Paschitto, Eliana Rotella e Giulia Trivero – è stato commissionato un breve testo teatrale sul tema “Connessioni/Relazioni”, secondo formato del “corto”. I sei testi, grazie al M.A.E.C.I. che ha acquisito in esclusiva i diritti fino al 2025, sono stati tradotti in inglese, francese, tedesco e spagnolo (e prossimamente saranno tradotti in greco) e verranno rappresentati sotto forma di lettura scenica negli Istituti Italiani di Cultura o in teatri e centri culturali e Paesi esteri.
Il progetto, a cura di Simone Bruscia (direttore artistico di Riccione Teatro) e Graziano Graziani (giurato del Premio Riccione, critico teatrale e conduttore di Fahrenheit su Radio 3), partirà da Santiago del Cile nell’ambito del progetto di drammaturgia europea EDEC (Encuentro de Dramaturgia Europea Contemporánea), dal 10 al 14 ottobre 2023. Sarà il GAM (centro Cultural Gabriela Mistral) ad accogliere la nuova scena italiana con una serie di incontri e momenti formativi, tra cui un seminario a cura della drammaturga italocubana Denise Diaz. Il progetto prevede la selezione di tre testi italiani, tra cui quello di Denise Diaz, che verranno poi messi in scena da registi cileni, concludendosi il 14 ottobre con la lettura drammatizzata delle opere selezionate.
Quasi in contemporanea, a Bruxelles, il 12 ottobre – in occasione del Festival Parcours d’artistes di Ixelles (12-15 ottobre 2023), saranno rappresentate tutte e sei le opere, presso lo spazio Volta, ex centrale elettrica trasformata per l’occasione in uno spazio polivalente per artisti e musicisti.
Per i mesi seguenti, sono diverse le tappe confermate: la capitale del Senegal, Dakar, il 18 e il 19 novembre ospiterà due repliche di Imprimatur di Alessandro Paschitto e Gateaway di Eliana Rotella alla Maison de la Culture Douta Seck. In scena un gruppo di attori senegalesi, che dal 27 ottobre parteciperanno a due giorni di atelier di formazione seguiti da due settimane di prove. A dirigerli è il regista Massimo Luconi, in collaborazione con Ibrahima Diouf e Malick Niang.
In primavera il programma si sposterà in Germania, dove l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda ha accolto con favore il progetto Nuova scena italiana nel mondo: il Theater Atelier, un teatro d’essai di Stoccarda, metterà in scena Tappeto rosso di Giulia Trivero e Gateaway di Eliana Rotella, con regia di Vladislav Grakovski. La première si svolgerà il 2 marzo 2024, alla presenza delle due drammaturghe. Per l’occasione, l’Istituto Italiano di Cultura organizzerà un incontro con alcuni operatori teatrali della città per creare sinergie con la scena drammaturga e teatrale italiana.
A maggio 2024 Nuova scena italiana nel mondo farà tappa a Lione, in Francia, alla terza edizione del Festival Internazionale di Teatro Meraki – di cui l’Istituto Italiano di Cultura è partner – dal 29 maggio al 31 giugno.
A settembre 2024, grazie alla collaborazione tra l’Istituto Italiano di Cultura e la Fondazione Michalis Kakoyannis, il progetto avrà luogo anche ad Atene: le opere saranno presentate sul palco della Scuola Technòn 100 (che collabora con la fondazione), con la regia di affermati docenti della scuola e in una nuova traduzione in greco, con il sostegno dell’IIC. Ci si propone di invitare giovani autori ad alcune delle rappresentazioni.
Gli istituti italiani stanno accogliendo con favore la proposta che serve a sostenere e far conoscere la giovane scena della drammaturgia italiana nel mondo, e Nuova scena italiana nel mondo continuerà a crescere nei prossimi mesi.