Questa mattina il Comune di Coriano ha reso omaggio a Paolo Borsellino con l’intitolazione di una piazza a Cerasolo tra via Primo Maggio e via Ausella. La benedizione, in onore e ricordo del magistrato palermitano simbolo della lotta alla mafia, assassinato a Palermo con cinque uomini della sua scorta nell’agguato di via D'Amelio nel 1992, è avvenuta alla presenza del Vescovo Nicolò Anselmi e di don Osvaldo Caldari.
Alla cerimonia erano presenti con il sindaco Gianluca Ugolini, la vicesindaco senatrice Domenica Spinelli e la Giunta, il senatore Marco Croatti, la presidente della sottosezione ANM, sostituto procuratore della Repubblica del tribunale di Rimini, Annadomenica Gallucci, rappresentanti di Prefettura, Questura, Forze dell’ordine e il consigliere dell’Ordine degli avvocati di Rimini,Francesco Vasini. Dai vicini plessi scolastici dell’Ic Ospedaletto, la scuola primaria Andersen e la scuola dell’infanzia Peter Pan, sono arrivati oltre un centinaio di alunni, accompagnati dalle maestre, e dalla dirigente scolastica Barbara Cappellini per la presentazione con letture, cartelloni e origami del lavoro di confronto e riflessioni realizzato in classe durante l’anno scolastico.
Ad introdurre la cerimonia, davanti agli alunni e alle autorità, è stato il sindaco Gianluca Ugolini “ Questa piazza di Cerasolo, simbolo della legalità e della giustizia, vuole essere memoria di valori fondamentali e pilastri di una convivenza improntata sul rispetto e la fiducia nelle Istituzioni”.
“Alle giovani generazioni, ai più piccoli e agli insegnanti tutti rivolgo il mio personale invito ad apprendere fin da piccoli le basi della Costituzione Italiana - ha concluso la senatrice e vicesindaco, Domenica Spinelli -. Per questo motivo ho voluto consegnare agli alunni e agli adulti presenti, copie della costituzione italiana stampata dal Senato della repubblica. Un’occasione che anticipa la ricorrenza del 2 giugno in cui la Naizone si appresta a celebrare la festa della Repubblica”.
La cerimonia è stata impreziosita dallo scoprimento per mano di due alunni, Irene e Nicolò, dell’IC Ospedaletto di una targa con la la scritta di una delle frasi più significative del magistrato “ E’ bello morire per ciò in cui si crede, chi ha paura muore tutti i giorni, chi non ha paura muore una volta sola”