Erano quasi 500 gli scout presenti ieri sera, in un Teatro Galli gremito dalla platea al loggione. Giovani e capi scout, che con le loro camicie azzurre e i loro 'fazzolettoni' arrotolati, coi colori del gruppo di appartenenza, sono rimasti seduti per quasi due ore, immedesimandosi nella storia di altri giovani che indossavano la stessa divisa in un'altra epoca.
Lo spettacolo "Aquile randagie. Credere, disobbedire, resistere” è ispirato a una storia vera che inizia il 9 aprile del 1928, quando Mussolini firma il “decreto 696" di modifica alla legge sull'Opera Nazionale Balilla, per dichiarare la soppressione dello Scautismo in Italia. A Milano, una manciata di giovani scout decide di disobbedire a una legge che sentono ingiusta e inizia un lungo periodo di attività clandestina, una vera e propria resistenza giovanile. Un'avventura, non priva di rischi, che dura diciassette anni, portando questo gruppo di giovani uomini di pace a mantenere accesa la fiamma dello scautismo in Italia, fino alla Liberazione. Uomini che dopo l'8 settembre 1943 sono poi diventati promotori di un gruppo di soccorso per ricercati ebrei, prigionieri politici e renitenti alla leva. Sotto il nome di O.S.C.A.R., il gruppo ha salvato migliaia di persone dalla deportazione.
Questa storia di resistenza durante il regime fascista è stata raccontata nella rappresentazione teatrale intitolata "Aquile randagie. Credere, disobbedire, resistere", da Alex Cendron, con la regia di Massimiliano Cividati e le musiche di Paolo Coletta. Dopo lo spettacolo l’autore si è trattenuto con il pubblico per un partecipato dibattito. Lo spettacolo si è svolto anche ieri mattina, per un esclusivo momento dedicato alle scuole.
Quello di ieri sera è stato il primo degli eventi in programma previsti per i sessant'anni dell'Attività di Educazione alla Memoria, un programma che coinvolge l'intera città, con un calendario che comprende più di 20 appuntamenti, curati in collaborazione con l'Istituto per la Storia della Resistenza e dell'Età contemporanea della Provincia di Rimini (Isrec Rimini).
Domani sera l’incontro pubblico al Teatro Galli
Per condividere con la cittadinanza il significato dell’Attività di Educazione alla Memoria, ripercorrendone la storia con i ricordi di tanti che hanno contribuito a scriverla, giovedì 25 gennaio alle 17.30 si terrà al Teatro Galli un incontro pubblico. Sarà l’occasione per ascoltare l’esperienza degli studenti e studentesse che hanno partecipato al viaggio ad Auschwitz del Comune, insieme al Sindaco Jamil Sadegholvaad e una breve lectio magistralis della professoressa Milena Santerini, già Coordinatrice Nazionale per la lotta all’antisemitismo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che parlerà di “La metamorfosi dell’odio: antisemitismo e razzismo oggi”.
Di seguito gli altri eventi in programma per la settimana
Spettacoli teatrali e musicali in calendario
La stanza di Etty, ispirato ai diari di Etty Hillesum, uccisa ad Auschwitz, a cura di Liana Mussoni - venerdì 26 gennaio ore 21.15, Cast Oro Teatro di Rimini, con matinée per le scuole sabato 27 gennaio alle 10.00;
Ale brider, lettura concerto con repertorio musicale klezmer di Siman Tov, con la partecipazione di Alberto Guiducci - domenica 28 gennaio ore 21, Teatro degli Atti.
Giorno della Memoria - sabato 27 gennaio
La Cerimonia
Alle ore 10.30 è prevista la commemorazione del Giorno della Memoria nel parco “Ai Caduti nei Lager 1943-1945”, via Madrid. La cerimonia di deposizione di una corona di alloro si svolgerà al monumento dedicato alle vittime dei lager nazisti e di tutte le prigionie, alla presenza delle autorità civili e militari, dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma e di una delegazione studentesca.
La mostra “I fumetti e la Shoa”
Per la ricorrenza del Giorno della Memoria, c’è grande attesa per l’arrivo da Parigi di una grande mostra a cura del Mémorial de la Shoah, I fumetti e la Shoah. L’immagine a servizio della memoria - 27 gennaio-10 marzo, Sala Isotta Castel Sismondo, in collaborazione con Fellini Museum - che presenterà oltre 2000 comics, manga e albi illustrati ispirati alla persecuzione degli ebrei sotto il Terzo Reich. Tra le tante opere esposte in riproduzione e con alcuni pezzi originali, dei veri e propri cult come Capitan America e Topolino, il giornalino fascista il Balilla, la Storia dei 3 Adolf del giapponese Osamu Tezuka, le avventure del fattorino belga Spirou, il dirompente Maus di Art Spiegelman, ma anche varie pubblicazioni realizzate insieme ai sopravvissuti. Tra questi, Ginette Kolinka in Francia e Liliana Segre in Italia. Sonoprevisti due incontri di formazione per gli insegnanti e visite guidate per le scuole a cura di Isrec Rimini.
A corredo della mostra è in programma la proiezione di un cartone animato per le scuole elementari dal titolo "ARF", di Simona Cornacchia e Anna Russo, prevista per la mattina del 27 gennaio, alle ore 10.00 al Teatro degli Atti di Rimini (a cura di Cartoon Club).
Anche la letteratura per ragazzi è protagonista di un ciclo di appuntamenti che dal 25 gennaio al 25 marzo porteranno a Rimini alcuni fra gli autori e le autrici più amati dal pubblico dei giovanissimi (Daniele Susini e Fulvia Alidori con Anna Sarfatti, Daniele Aristarco, Frediano Sessi, Tommaso Percivale), tutti promossi dalla Biblioteca Gambalunga, in collaborazione con Libreria dei Ciliegi17 e di Mare di Libri. Completa la rassegna, la presentazione dell’opera “È presa la decisione di espatriare. Storia di una famiglia ebraica tra persecuzione e dopoguerra”, di Francesca Panozzo (lunedì 29 gennaio 17.30, Cineteca comunale, in collaborazione con Isrec) in dialogo con Laura Fontana.