Domani, nell’ambito della manifestazione “V’empirò di meraviglia”, che si svolgerà al “Vittoriale” di Gabriele d’Annunzio, sarà proiettato il documentario “Spadò, il danzatore nudo” registrato a Riccione nella sede dell'Atelier Spadolini. Alberto Spadolini (1907 – 1972) diventa amico ed allievo di Gabriele d’Annunzio nel 1924, allorché approda in qualità di decoratore sul Lago di Garda. Nel corso di una passeggiata nel parco del Vittoriale, dopo aver parlato a lungo di bellezza delle statue greche, il Vate ordinò a Spadolini di spogliarsi. Alla replica del giovane: “Ma … i giardinieri…”, gli rispose: “I giardinieri non vedranno quello che io vedo, io solo conto. Guardami in faccia. Il peccato è guardare se ci guardano, poiché in questo caso tu ti associ alla bassezza degli altri. Alza le braccia”. E dopo aver ammirato il corpo del giovane esclamò: “Che bellezza!!!” Grazie all’aiuto di Gabriele d’Annunzio all’inizio degli anni ’30 Spadolini emigra a Parigi ed in breve tempo diventa danzatore con Serge Lifar, coreografo apprezzato da Maurice Ravel, pittore ammirato da Jean Cocteau, attore con Jean Marais, regista con Django Reinhardt, cantante con Mistinguett, conteso da Marlene Dietrich e Josephine Baker …
Sarà presente alla proiezione il riccionese Marco Travaglini, nipote dell’eclettico artista, autore del romanzo “Alberto Spadolini, galeotto fu il lenzuolo”, postfazione di Angelo Chiaretti (Youcanprint, aprile 2019).