Dal 23 al 27 gennaio 2020 nell’ambito di Arte Fiera di Bologna con la mostra Opera Aperta - Courtesy Emilia Romagna, i Musei Comunali di Rimini saranno presenti con due importanti opere della propria collezione moderna e contemporanea. La prima è un grande dipinto ad olio di Alberto Sughi (Cesena, 1928 – Bologna, 2012) del 1965, cioè del periodo durante il quale i toni delle sue opere si fecero densi e cupi sia nei paesaggi che nelle figure umane. La seconda opera che sarà esposta è del bolognese Luca Caccioni (1962) donata ai Musei di Rimini a seguito della mostra Vie di Dialogo nel 2016. Da anni Caccioni lavora su carte e supporti di riuso, come cartoni di scena, recuperati dal mondo del teatro. Ecco allora il diverso timbro che i suoi interventi pittorici riflettono, un trasudare la storia e il vissuto della materia sino a divenire “un diaframma percettivo e semantico aldilà del quale si svolge l’azione dell’immagine”.
La mostra Opera aperta è curata da Eva Brioschi, fa parte del progetto triennale di esplorazione delle collezioni emiliano –romagnole d’arte moderna e contemporanea nella nostra regione. Il titolo, ovviamente, cita il fondamentale e celebre saggio di Umberto Eco del 1962: il concetto di opera aperta è una metafora dell’impossibilità di dare univoca lettura ad ogni creazione umana. L’opera, dunque, rimane aperta allo sguardo e al pensiero del suo osservatore.