L’iniziativa si colloca all’interno del Progetto Europeo CHOOSE THE EUROPEAN FRIENDSHIP: PIADINA ROMAGNOLA IGP a welcoming dish to promote the european excellences, una campagna cofinanziata dal Consorzio di promozione e tutela della Piadina Romagnola IGP e dall’Unione Europea.
10 ragazze in bicicletta per le spiagge di Cattolica. In distribuzione, 5.000 semi, una ricetta tradizionale e un erbario romagnolo per scoprire le ricchezze naturali del territorio. L’arrivo è previsto per le 19,30 circa del 14 luglio all’interno del Piadina Night.
La piadina romagnola IGP diventa un contenitore per raccontare storia, tradizione, ricette sane e sostenibili e ricchezze naturali. Come? Attraverso il Sustainability Tour, un percorso a tappe che toccherà le spiagge della Riviera consegnando ai bagnanti una guida per riconoscere le erbe di campo e una bustina di semi per poterle coltivare sul proprio balcone o nel proprio giardino. L’arrivo è previsto per le 19,30 del 14 luglio all’interno del Piadina Night.
L’evento rientra nel quadro del progetto di comunicazione e informazione CHOOSE THE EUROPEAN FRIENDSHIP: PIADINA ROMAGNOLA IGP a welcoming dish to promote the european excellences, una campagna cofinanziata dal Consorzio Piadina Romagnola IGP e dall’Unione Europea che punta a migliorare il grado di conoscenza delle Indicazioni Geografiche dell’Unione Europea e in particolare della Piadina Romagnola IGP. Il programma è inoltre finanziato dalle aziende italiane: L’angolo della piada food srl, Morato Pane spa, Alimenta Produzioni s.r.l., Gastone srl, Loriana Piadina Romagnola, Negroni Umberto, Orva srl, Piadina da Giorgia-Terzaera, Piadina del mare, Riccione Piadina srl, Riviera Piada srl.
Il 14 luglio le biciclette del Sustainability Tour, ideato e promosso dal Consorzio Piadina Romagnola IGP e dai suoi produttori, raggiungeranno 15 stabilimenti balneari nel comune di Cattolica, allo scopo di raccontare come questo prodotto, così amato anche fuori dai confini nazionali, possa essere sia equilibrato dal punto di vista nutrizionale, rispettando le direttive europee in tema di sana e corretta alimentazione, sia sostenibile dal punto di vista ambientale se consumato come da tradizione.
Infatti, la tradizionale ricetta della Piadina Romagnola IGP prevede l’uso delle erbe di campospontanee per la farcitura, rendendola di fatto un prodotto strettamente legato alla natura e sostenibile. Una ricetta che pochi conoscono al di fuori della Romagna ma la cui divulgazione può divenire per i consumatori un’occasione di conoscenza, consapevolezza alimentare e ambientale, ne riportiamo sotto una versione:
Piadina Romagnola IGP, rosole e squacquerone DOP: istruzioni per l’uso
1. Raccogli: è possibile trovare le rosole nei campi e nelle valli più incontaminate del territorio romagnolo.
2. Lava: è sempre importante pulire e lavare bene le rosole eliminando la parte più dura del gambo.
3. Cuoci: cuocere le rosole in padella con olio, aglio, sale e pepe aggiustando a piacere.
4. Farcisci: farcire la Piadina Romagnola IGP con Squacquerone di Romagna DOP e rosole, per chi preferisce i sapori decisi aggiungere il prosciutto crudo.
Il tour permetterà, attraverso i materiali distribuiti, di imparare a conoscere e riconoscere le erbe selvatiche di campo commestibili e a coltivarle a casa propria per poi gustarle come da tradizione della Piadina Romagnola IGP. In questo modo turisti e non porteranno a casa non solo qualcosa di buono per sé ma anche per il pianeta.
Il Sostainability Tour del Consorzio della Piadina Romagnola IGP si concluderà in Piazza del Tramonto nel corso del Piadina Night, un’occasione per festeggiare e lanciare un messaggio di tradizione e sostenibilità.
Per ulteriori informazioni:
SEC Newgate Italia
Valeria Croce – [email protected] +39 339 8117695
Renato Pagani – [email protected] +39 335 6839561
Notizie sul Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola
Il Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola IGP è stato costituito per promuovere e valorizzare la Piadina Romagnola o Piada Romagnola, e la variante di Piadina o Piada Romagnola alla Riminese, oltre a far applicare il disciplinare, testo di riferimento per la produzione della Piadina che rispetta la ricetta tradizionale. L’impegno del Consorzio ha portato all’ottenimento del riconoscimento della denominazione di Indicazione Geografica Protetta (IGP) il 24 ottobre 2014. Attualmente il Consorzio conta 12 realtà di diversa grandezza fra aziende artigianali, industriali e chioschi appartenenti alle zone della Romagna. Per queste aziende il Consorzio svolge il ruolo di mediatore e di rappresentanza.