Terza tappa del percorso “In-dipendenti. Dipendere per essere unici”, promosso dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose interdiocesano (Issr) “Alberto Marvelli” di Rimini e S. Marino – Montefeltro, seguendo il titolo-cornice: “Io sono l’altro”. Dopo l’incontro con Chiara Scardicchio dedicato al tema della fragilità e quello sui limiti affidato a Elvezio Galanti, arriva a Rimini Johnny Dotti per parlare di #legami. L’incontro si svolgerà mercoledì 13 dicembre, alle 20,45 nel Teatro del Seminario Vescovile, in via Covignano 265 a Rimini.
Johnny Dotti è imprenditore sociale, pedagogista, docente universitario. È presidente di è.one – abitare generativo srl ed è stato presidente e consigliere delegato di Cgm, la maggiore rete di imprese sociali italiane. Fondatore, Ad e presidente di Welfare Italia Servizi srl, Ad di On Srl Impresa Sociale, presidente di Fondazione Communia, è anche autore di diversi libri tra cui “Educare è roba seria” e “La vita dentro la morte”. In Università Cattolica dirige il Laboratorio analisi e gestione di fenomeni sociali complessi attivo presso la cattedra di Sociologia.
L’incontro è promosso dall’équipe “Pardēs”, un gruppo di docenti e amici/amiche dell’Istituto, che ha voluto organizzare questo percorso in sette tappe, ciascuna dedicata a riscrivere una parola, intesa come luogo esistenziale da abitare e immaginare nuovamente a partire dall’idea di essere “in-dipendenti”, esseri che vivono il paradosso dell’essere in relazione.
Don Marco Casadei, Direttore dell’Istituto di Scienze Religiose, anticipa così la serata: “Approfittando della presenza di un imprenditore sociale come Dotti, vogliamo riflettere anche nel nostro territorio sulla possibilità di fare impresa e costruire valore, non solo cose, favorendo la nascita di legami fecondi e sostenibili. Vorremmo coinvolgere nella riflessione di questa serata in particolare gli enti del terzo settore e tutte le realtà impegnate nell’ambito del sociale riminese per studiare insieme nuove strategie di sviluppo etico”.
La serata è gratuita e aperta a tutta la cittadinanza.