Anche l’assessora al Patrimonio e Polizia locale, Claudia Gabellini ha preso parte alla Summer School del Fisu, il Forum italiano per la sicurezza urbana, che si è svolto a Milano Marittima, sul tema delle politiche di gestione della vita notturna.
Un tema sempre caldo, anche “alla luce delle recenti sentenze – si legge nel comunicato della Fisu - che hanno condannato i Comuni di Torino e Brescia a risarcire i cittadini che, costituiti in comitati, sono stati ritenuti danneggiati dai rumori, dai disagi, dagli schiamazzi determinati dalla c.d. mala movida. È sempre più un'ineludibile necessità per gli enti locali riflettere sull'organizzazione degli spazi pubblici in riferimento al divertimento notturno, analizzando le trasformazioni negli stili di vita e nei comportamenti dei fruitori della notte e le conseguenti ricadute in termini di sicurezza di chi vive questi spazi”.
I temi trattati hanno toccato quindi l'evoluzione degli stili di vita e di consumo, l'importanza di interpretare le forme di mobilitazione e il punto di vista dei residenti, contestualizzare e sviluppare il tempo libero delle persone, che svolge un ruolo fondamentale e punta sempre più spesso alla volontà di socializzazione dei fruitori. Non sono mancati esempi costruttivi e approfondimenti, come la costruzione di un piano della notte, esempi di diversificazione dell'offerta dei servizi, collaborazione degli operatori della notte con Polizia Locale, mediatori, street tutor.
“L'economia serale e notturna è un elemento imprescindibile della nostra città e delle persone che la vivono – commenta l’assessora Gabellini -. È fondamentale quale occasione di qualificazione e rivitalizzazione dello spazio urbano, momento di socialità e di occasioni di lavoro e sviluppo di importanti modello economici, ma può portare ad essere un fattore scatenante di conflitti urbani e disordine. Per questo è importante avere gli strumenti adatti in grado di agire in termini programmatori e preventivi, per contemperare i vari bisogni che si intersecano, dall'offerta turistica e lavorativa, alla rigenerazione urbana, alla sicurezza e all'ordine pubblico, alla qualità del lavoro. Fondamentale è stato per il nostro Comune la collaborazione con la Regione Emilia Romagna nell'ambito dell’accordo di programma per la riqualificazione e valorizzazione degli spazi destinati agli eventi e alla movida che ha permesso il potenziamento della videosorveglianza, l'utilizzo delle figure degli Street Tutor, nuovi mediatori della convivenza civile e dell'educativa di strada, il potenziamento della pubblica illuminazione e interventi di rigenerazione urbana”.