In virtù della promozione del diritto allo studio, l'amministrazione comunale ha adottato una determina per finanziare l’impegno di spesa che ha permesso ai minori ucraini l’esonero dal pagamento delle tasse relative alla fruizione dei servizi educativi e scolastici nel periodo gennaio-giugno 2023.
Si tratta, per l’esattezza, di una spesa complessiva di circa 11 mila euro che è stata funzionale a garantire l’accesso all’istruzione dei giovani profughi provenienti da zone di guerra e frequentanti le scuole d’infanzia e primarie statali o le scuole d’infanzia comunali. Ad usufruire di questa agevolazione - tra ragazzi iscritti nei servizi dell’infanzia e alle scuole elementari fuggiti alla guerra– sono stati oltre 70 alunni.
"L’esenzione dalle quote contributive - è il commento di Chiara Bellini, vicesindaca con delega alle politiche educative del Comune di Rimini - è stato un importante tassello per sostenere le giovani e i giovani ucraini che hanno dovuto abbandonare il proprio Paese a causa del dramma del conflitto bellico. In questo modo abbiamo voluto garantire loro la possibilità di continuare a costruirsi un futuro, così come dovrebbe essere diritto di ogni ragazza e ragazzo. Un futuro che non può prescindere dalla formazione e dallo studio, quali veicoli fondamentali di crescita personale e integrazione".
“L'iniziativa, ci tengo a ricordarlo, si è inserita in un quadro più ampio di azioni volte a sostenere i nostri ragazzi e a promuovere la coesione sociale, sulla base anche di una costante collaborazione tra istituzioni, scuole e comunità locale”, aggiunge la vicesindaca.