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Cultura 09:08 | 03/12/2022 - Valconca

Pietro Rossi e Giustiniano Villa, la forza della poesia popolare tra San Marino e la Valconca

Visioni del Mondo diverse quelle di due Poeti romagnoli: uno affida alla speranza e alla fede la possibilità di conquistare la felicità, l'altro trova il proprio equilibrio sul valore dell’onestà. Una visione fideistica ed una laica, ma entrambe capaci di attraversare il tempo facendo leva sulla forza della poesia popolare che, con profondità critica, è capace di scuotere le coscienze.  Pietro Rossi da San Marino e Giustiniano Villa da San Clemente vivono due epoche distanti mezzo secolo l’una dall’altra, con inclinazioni politiche a volte non compatibili, ma ognuno partendo dalla propria condizione: ciabattino il primo, agricoltore il secondo, hanno la capacità di sezionare le relazioni sociali, mettendole a nudo. Pietro andava nei boschi a raccogliere legna, che poi caricava sul basto di un asinello per venderla nei paesi. Per sentire meno la fatica, si metteva a suonare il “ciuffolo” o la “piva”.  Poi, d’inverno, cessati i duri lavori nei campi, “Sol ai libri prestavo l’attenzione / Ed invece d’andar al ballo, al gioco e in Osteria / io leggeva il mio Bertoldo accant’ al foco”.  Bertoldo, personaggio cinquecentesco, cantastorie, contadino rozzo ma intelligente, proprio come sarà, poi, Ceccone, il personaggio creato dal Rossi. Anche Villa portava le sue zirudelle in giro per la Romagna, dai mercati alle fiere, dove approfittava per narrare in versi la vita politica della Romagna, la lotta dei contadini e la vita sociale.

Mentre l’opera di Giustiniano Villa è stata ampiamente indagata, solo un’esperta della poesia dialettale romagnola, quale era Grazia Bravetti Magnoni (nella foto), poteva realizzare un testo su Pietro Rossi che ne riordinasse il materiale sottoponendolo ad una revisione critica. La Bravetti, che ha dedicato a Villa molti dei propri studi, è riuscita nell’intento di collocare il Rossi nell’alveo dei letterati del tardo romanticismo, che mai però trascendono sui temi e nei registri della scapigliatura. 

Le due figure verranno messe a confronto domani, domenica 4 dicembre alle ore 17,30 al Teatro Giustiniano Villa di San Clemente (ingresso libero), nel corso dell’incontro intitolato: “Pietro Rossi e Giustiniano Villa, la forza della poesia popolare tra San Marino e la Valconca”.

Interverranno:

Mirna Cecchini (Sindaco di San Clemente),  Stefania Tordi (Assessore alla Cultura del Comune di San Clemente), Giuseppe Maria Morganti (Aiep Editore), Prof. Piero Meldini (Scrittore, storico e ricercatore),  Prof.ssa Valentina Rossi (Insegnante di Lettere, storica e ricercatrice),  Francesca e Filippo Magnoni (figli della professoressa Grazia Bravetti Magnoni), Claudio Casadei (Coordinatore e curatore del Premio di Poesia e Zirudela Romagnola "Giustiniano Villa" di San Clemente). Modererà l’incontro Marco Valeriani (Giornalista)

Al termine della presentazione si potrà assistere a un omaggio musicale a cura di Francesca Magnoni. L’incontro si concluderà con la degustazione di vini e prodotti locali.