Giovedì 9 novembre alle ore 21 presso il Cinema Concordia – ad ingresso gratuito - si terrà la proiezione del primo film della rassegna Lo sguardo in movimento. Fotografe e fotografi dietro la macchina da presa : “Pino”, un film su Pino Pascali del regista italiano Walter Fasano, che ha ricevuto 1 candidatura ai Nastri d'Argento 2021.
L’iniziativa è parte del progetto Spazio d’Azione Visuale con il quale si intende promuovere la cultura visuale fra i giovani che vivono a San Marino e permettere loro di costruire in autonomia un percorso formativo, che li porterà alla produzione di opere fotografiche costruite sull’idea di territorio in collaborazione con la Giunta di Castello della Città di San Marino, SMIAF Festival e gli Istituti Culturali della Repubblica di San Marino – San Marino Cinema.
Pino Pascali, scultore, scenografo, performer, creativo pubblicitario, artista d'avanguardia ascritto dal critico Germano Celant nella corrente dell'Arte Povera, muore nel 1968 a Roma, in seguito a un incidente automobilistico, a soli 32 anni. Con lui scomparve uno dei protagonisti di una straordinaria stagione creativa dell'arte italiana e internazionale. Cinquant'anni dopo il Museo Pascali di Polignano a Mare, terra d'origine di Pino, compra ed espone la sua opera “Cinque Bachi da Setola e un Bozzolo”. Il racconto del ritorno nei luoghi delle proprie origini è l'occasione per una riflessione su Pascali in una dimensione narrativa in cui spazio e tempo si piegano e si cancellano.
Quando il Museo Pascali gli ha chiesto di documentare a Walter Fasano la (storica) acquisizione dell'opera di Pino “Cinque bachi da setola ed un bozzolo”, la proposta è stata di allargare gli orizzonti del racconto e provare ad evocare possibili contenuti “altri” (quello del ritorno alle proprie origini/radici ad esempio). Spinto dall'intensità (e dalla luminosa chiarezza) delle opere e della vita di Pino, nel mettere in dialogo musica, immagini, voci e suoni i numi tutelari per l’autore sono stati Arthur Rimbaud, Chris Marker ed Alain Resnais, che gli hanno ricordato come l'esplorazione creativa sia aperta ad infinite possibilità di direzione e bellezza. Avendo scelto la strada del racconto per immagini fotografiche, Walter Fasano ha avuto la fortuna di essere affiancato da alcuni eccezionali compagni di viaggio: Pascali innanzitutto, le cui straordinarie (e poco note) fotografie hanno permesso di entrare nel suo sguardo. E soprattutto Pino Musi, sempre riconoscibile per stile ed esiti proprio in quanto ricercatore del senso profondo dell'immagine. Le sue fotografie originali scandiscono la narrazione del film in una dimensione che trascende la ricerca del “momento decisivo”. Il meraviglioso repertorio fotografico di Claudio Abate, Elisabetta Catalano, Ugo Mulashanno saputo restituire un'immagine vivida di Pino e di quella stagione creativa di cui il gallerista Fabio Sargentini è stato demiurgo, e per noi complice di qualità insuperabile. I film di Luca Maria Patella ed Alfredo Leonardi, gli illuminati testi critici e poetici compulsati e rielaborati nel racconto vocale delle tre narratrici: Suzanne Vega, Alma Jodorowsky e Monica Guerritore. In una sintesi che cerca di attraversare spazio e tempo trasportandoci in qualche modo in prossimità della breve e intensa vicenda umana e artistica di Pino Pascali.
Walter Fasano, che ha scritto e diretto il film, ha utilizzato per la sua realizzazione fotografie originali del fotografo Pino Musi, fotografie di Claudio Abete, Elisabetta Catalano, Ugo Mulas, oltre a fotografie di repertorio dello stesso Pino Pascali e ai film “SKMP2” di Luca Maria Patella e “Libro di Santi di Roma Eterna” di Alfredo Leonardi .L’autore, è nato a Bari nel 1970. Attivo come montatore dai primi '90, dirige nel 2013 “Bertolucci On Bertolucci” assieme a Luca Guadagnino, di cui ha montato gran parte della filmografia. Fra gli altri ha montato per Dario Argento, Park Chan-Wook, Ferzan Ozpetek, Maria Sole Tognazzi, Igort, Edoardo Gabbriellini, Chino Moya, Marco Ponti. Come sceneggiatore ha vinto con Guadagnino e James Ivory il David per “Chiamami col tuo nome”, per il quale ha anche vinto il Nastro d'Argento per il Montaggio. Nel 2018 è stato invitato a diventare membro dell'Academy di Los Angeles.
La produzione del film è di Passo Uno, Salvatore Caracuta e Walter Fasano per la Regione Puglia, la Fondazione Pino Pascali ed Apulia Film Commission. Una produzione italiana dell’anno 2020.