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Cultura 16:19 | 03/10/2024 - Romagna

Presentata la nuova rassegna teatrale "Mentre Vivevo"

Questo segmento di programmazione vuole affrontare attraverso il linguaggio dell’arte alcuni dei temi ormai divenuti centrali nello scenario del terzo millennio. Assistiamo inermi al protrarsi di guerre scellerate, all’incapacità dell’Europa di gestire le inevitabili diaspore, al dilagare dell’intolleranza nei confronti della diversità di genere, di religione, di pensiero; poi la spettacolarizzazione di sé attraverso gli illusori strumenti di esaltazione di massa rappresentati dai social.
Si registra il divario ideologico tra uomini e donne della generazione Z, dove le giovani donne starebbero sviluppando orientamenti culturali e politici sempre più progressisti, mentre gli uomini si assesterebbero su posizioni conservatrici o addirittura di destra radicale.

Così le donne saranno in larga parte le protagoniste di questa sezione di Mentre Vivevo, con quella capacità di affrontare con delicatezza, ironia, ma con estrema sincerità anche le tematiche più sensibili.

In questo cortocircuito di esaltazione e di eccessi la salute mentale torna a rappresentare una delle problematiche centrali.

L’apertura della rassegna di domenica 13 ottobre  sarà così dedicata alla Giornata della Salute mentale,   ospite la regista e autrice Roberta Torre che presenterà il suo film “Mi fanno male i capelli”;  a seguire l’incontro con la Torre e  Andrea Laquidara, regista e assegnista di ricerca all’Università di Urbino, per un approfondimento sullo sguardo del cinema sulla salute mentale,  spesso affrontataoffrendo prospettive profonde, empatiche e, in alcuni casi, controverse.

Domenica 27 ottobre vedrà protagonista Enoch Marrella che con “Tecnicismi & baldoria” - esilarante pièce teatrale vincitrice del Premio “Dante Cappelletti” 2021 - evidenzia come la spettacolarizzazione sia la forma espressiva predominante non solo in campo artistico ma trasversalmente in tutte le relazioni umane. Secondo il filosofo francese Guy Debord “la società moderna si presenta come un’immensa accumulazione di spettacoli. Lo spettacolo è il rapporto sociale tra le persone mediato dalle immagini”.

Un altro segmento della produzione di Roberta Torre è in programma per domenica 10 novembre con la proiezione di “Le favolose”, docu-fiction sul mondo trans.  Succede spesso che in punto di morte le persone trans vengano private della loro identità. Le famiglie si vergognano, i funerali avvengono in gran segreto e sulle lapidi è inciso il nome che avevano prima della transizione vanificando con violenza tutto il percorso compiuto. Il film ha aperto le Giornate degli Autori a Venezia 2022

Si lega al tema della salute mentale anche “Maria”, della compagnia triestinaHangar Teatri, progetto teatrale in programma domenica 17 novembre dedicato alla Giornata a contrasto della violenza sulle donne.  “Maria” si ispira a uno dei dodici racconti raminghi di Garcia Marquez intitolato "Sono venuta solo per telefonare", e racconta la storia surreale di una donna che per una sfortunatacoincidenza si ritrova, suo malgrado, costretta in una clinica psichiatrica. Ambientato nella Spagna franchista, quel periodo storico in cui nel paese vigevauna dittatura militare, tradizionalista, conservatrice e clericale, ispirata al fascismo. 

Tra magia e mito la proposta della compagnia forlivese Masque Teatro di domenica 1 dicembre che presenta con “Voodoo” un  esempio di teatro ‘spirituale’. Uno spettacolo di grande spessore e profondità, una profondità portata con sapienza antica in superficie ed offerta al rito del teatro.

La natura è protagonista assoluta, insieme al corpo della performer Eleonora Sedioli. Attraverso l’alterazione indotta si tenta di essere catapultati nella verità del proprio essere. L’alterazione produce simulacri. A questi ci si affida per recuperare le forze necessarie ad imbastire la costruzione di un altro mondo nel quale sopravvivere. Paradossalmente in scena non è il corpo, che pure la occupa e ne segna i confini di spazio e di tempo della sua contingenza, ma piuttosto è l’anima, comunque la si intenda, che quel corpo custodisce.

Domenica 8 dicembre chiude la rassegna, in collaborazione con il Comune di Poggio Torriana e l’Associazione Gli amici del Mulino Sapignoli, la proiezione del film per famiglie e, a seguire, l’inaugurazione del Presepe.

Inizio spettacoli ore 17.30
8 dicembre ore 15.30

Ingresso 

intero € 10 
ridotto (over 65 e under 26) € 8 
gratuito 8 dicembre 
Al termine piccolo ristoro 

Info e prenotazioni 327 119 2652 Anche WhatsApp

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SALA TEATRO

Via Costa del Macello, 10 – 47824 Poggio Torriana – Loc. Poggio Berni (RN)

 Mentre_vivevo  https://www.facebook.com/profile.php?id=61554518284393 

calendario - OTTOBRE-DICEMBRE 2024

DOMENICA 13 ottobre 17h30 | cinema –incontri
per la Giornata Mondiale della Salute Mentale

MI FANNO MALE I CAPELLI
un film di Roberta Torre
sarà presente la regista Roberta Torre e Andrea Laquidara, regista e assegnista di ricerca all’Università di Urbino

DOMENICA 27 ottobre 17h30 | teatro

Enoch Marrella

TECNICISMI E BALDORIA
Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche “Dante Cappelletti” 2021

DOMENICA 10 novembre 17h30 | cinema –incontri   

LE FAVOLOSE
La libertà di essere uniche

una docu-fiction di Roberta Torre sul mondo trans

DOMENICA 17 novembre 17h30 | teatro
per Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne
Hangar Teatro

DOMENICA 1 dicembre 17h30 | teatro - performance

Masque Teatro
voodoo
Uno straordinario esempio di teatro ‘spirituale’

DOMENICA 8 dicembre 15h30 | cinema per famiglie

In collaborazione con il Comune di Poggio Torriana
Film per famiglie ingresso libero

a seguire
Inaugurazione presepe presso Museo Mulino Sapignoli

SCHEDE SPETTACOLI 

DOMENICA 13 ottobre 17h30 | cinema-incontri

per la Giornata Mondiale della Salute Mentale

MI FANNO MALE I CAPELLI

un film di Roberta Torre

con Alba Rohrwacher e Filippo Timi

a seguire

Incontro con la regista e Andrea Laquidara, regista e assegnista di ricerca all’Università di Urbino

Monica sta perdendo la memoria e la sua vita si strappa. È la sindrome di Korsakoff, dice il medico. È irreversibile. Poi, l’inaspettato: la donna trova il modo di ridare senso alle cose prendendo in prestito i ricordi di un’altra Monica, che ha sempre ammirato: Monica Vitti. 
Si veste come lei, la imita, rivive le scene dei suoi film, si identifica nei suoi personaggi fino a confondere il cinema con la realtà. 
Suo marito Edoardo, che la ama profondamente, lascia che questo gioco diventi la loro nuova vita.

Mi fanno male i capelli è il commovente omaggio di Roberta Torre ad una grande attrice che ha a sua volta sofferto di una forma di demenza, perdendosi a sé e al suo pubblico, il quale tuttavia conserva il privilegio di ritrovarla attraverso le sue interpretazioni.

Roberta Torre, regista e autrice di soggetto, traccia attraverso il montaggio di immagini tratte dai film di Monica Vitti - da La notte e L'eclisse di Antonioni a Le coppie, da Teresa la ladra a Polvere di stelle, da Amore mio aiutami a A mezzanotte va la ronda del piacere,  un percorso poetico che attraversa due vite.

Andrea Laquidara, (Messina, 1976), regista, studioso e insegnante di cinema, vive e lavora a Urbino, dove ha conseguito la laurea in filosofia e il dottorato in Studi interculturali, presso l’Università Carlo Bo.

DOMENICA 27 ottobre 17h30 | Teatro

Enoch Marrella

TECNICISMI&BALDORIA
Spettacolo vincitore premio Tuttteatro.com “Dante Cappelletti” 2021

“Nella società dello spettacolo siamo tutti addetti ai lavori” di e con Enoch Marella | in coproduzione con Tuttoteatro.com | Visual Andrea Romoli
Contributo video Gaetano Pasella |Progetto grafico Suzana TM | FotoValentina Pavone

Secondo il filosofo francese Guy Debord “la società moderna si presenta come un’immensa accumulazione di spettacoli. Lo spettacolo è il rapporto sociale tra le persone mediato dalle immagini”.

Noi, attori e autori dello spettacolo della nostra vita chi includiamo davvero nella nostra

performance quotidiana? C’è davvero bisogno di rendersi così universali e comprensibili quando ci rivolgiamo agli altri? 
Tecnicismi&Baldoria riesce a catturare l’attenzione facendoci scivolare da una realtà a noi vicina ad una dimensione velatamente fantastica. 

Esilarante pièce teatrale che si muove sul dualismo attore-pubblico, entrambi immaginati e rappresentati secondo diverse angolature. 

Ne derivano divertenti ed ironiche parodie di tipi di pubblico e di attori, che suscitano ilarità e nel contempo un velo di amarezza nei riferimenti ai valori distorti della società, il tutto sospeso, come suggerisce il titolo dell’opera, tra baldoria e tecnicismi.

Enoch Marrella, classe 1980, è attore, autore e performer. 

Tra i maestri Carlo Cecchi, Anna Marchesini, Gabriele Vacis, Krystian Lupa, Richard Maxwell. 

Diplomato al DAMS di Bologna e all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, è vincitore del premio Made in Marche (2013) con lo spettacolo Cuoredebole, finalista al Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche Dante Cappelletti (2014) con lo spettacolo Nell’oceano il mondo. Il testo dello spettacolo viene pubblicato a marzo 2021 da Alter Erebus. 

DOMENICA 10 novembre 17h30 / docu-fiction

LE FAVOLOSE
La libertà di essere uniche

un film di Roberta Torre sul mondo trans cast Porpora Marcasciano, Nicole De Leo, Sofia Mehiel, Veet Sandeh, Mizia Ciulini, Massimina Lizzeri, Antonia Iaia, Mina Serrano

produzione Stemal Entertainment, Faber Produzioni con Rai Cinema
prodotto da Donatella Palermo

Succede spesso che in punto di morte le persone trans vengano private della loro identità. Le famiglie si vergognano, i funerali avvengono in gran segreto e sulle lapidi è inciso il nome che avevano prima della transizione vanificando con violenza tutto il percorso compiuto. 
È quello che accade anche ad Antonia. Le sue amiche si riuniscono per rievocarla, nel tentativo di restituirle la sua identità negata. Le protagoniste, stelle della sconfinata costellazione trans, nel mettere in scena questa storia, la intrecciano con il loro vissuto raccontando storie e ricordi dei loro percorsi.

Il film ha aperto le Giornate degli Autori a Venezia 2022.

Roberta Torre, regista e autrice di cinema e teatro, pubblicità, videoclip, mostre fotografiche e romanzi, è riconosciuta come una delle artiste più eclettiche del panorama italiano.
A Milano si forma alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti e alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi. Studia Filosofia all’Università Statale di Milano.
Il suo esordio nel cinema nel 1997 è folgorante: Tano da morire, il primo musical sulla mafia, fa il giro del mondo. DOMENICA 17 novembre 17h30 / Teatro
Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne

Hangar Teatri

MARIA

Facile passare per matti! Uno dei dodici racconti raminghi di Garcia Marquez titolato "Sono venuta solo per telefonare" è la storia a cui si ispira Maria, con Marco Palazzoni, Elena Delithanassis, Isabella Polisena 
voci di Fulvio Falzarano, Tullia Alborghetti, Valentina Milan, Sergio Pancaldi
regia di Elena Delithanassis

La Compagnia Hangar Teatri porta in scena la forza del realismo magico e, con uno sguardo incantato, indaga l’affascinante mistero della vita.

Maria racconta la storia surreale di una donna che per una strana coincidenza si ritrova suo malgrado, in una clinica psichiatrica. 

Siamo nella spagna franchista 1939/1975, quel periodo storico in cui il paese era una dittatura militare, tradizionalista, conservatore e clericale, ispirata al fascismo. 

Maria è una ex ballerina attualmente assistente e moglie di un prestigiatore di nome Saturno. Felicemente sposati, intrattengono il pubblico con spettacoli di magia per sostentarsi. 

Durante un viaggio verso Barcellona Maria è costretta a fermarsi per un guasto alla macchina, durante una notte di pioggia primaverile. Un autobus si ferma e le offre un passaggio per fare una telefonata. Passaggio che le cambierà la vita per sempre. 

L'autobus, come una porta temporale, la condurrà in un ospedale psichiatrico: da quel momento la sua vita cambierà per sempre. 

La compagnia Hangar Teatri con sede a Trieste produce spettacoli basati su drammaturgie originali che nascono dal reale e da tematiche territoriali, che accostano parola e teatro fisico e con una forte vocazione poetica. Il loro lavoro si nutre di affinazione stilistica e di formazione artistica personale e di gruppo continue. Sono anche un centro di produzione libero e plurale, che da spazio a spettacoli di altri artisti, con particolare attenzione ai giovani e alle donne.

DOMENICA 1 dicembre 17h30 | Teatro

Masque Teatro

VOODOO
Magia e Mito    

con Eleonora Sedioli, ideazione  Lorenzo Bazzocchi, tecnica Angelo Generali
comunicazione Francesca Mambelli, foto Lorenzo Crovetto, produzione Masque teatro

Voodoo, appare come uno straordinario esempio di teatro ‘spirituale’, metafisico ed anche soggettivamente esistenziale, in quanto paradossalmente in scena non è il corpo, che pure la occupa e ne segna i confini di spazio e di tempo della sua contingenza, ma piuttosto è l’anima, comunque la si intenda, che quel corpo custodisce ma non riesce, pure tentandolo, ad esprimere nella sua impermanenza e di conseguenza nella sua irriducibile presenza. Così prova, questo corpo in scena, a divincolarsi da sé stesso, scuotendosi e disarticolandosi come la grande marionetta di Gordon Craig, al ritmo convulso ma fortemente strutturato e strutturante del suono che si fa musica dell’altrove. 

Uno spettacolo di grande spessore e profondità, una profondità portata con sapienza antica in superficie ed offerta al rito del teatro.

Masque teatro nasce nel 1992. La forza visionaria del loro teatro si esprime nel complesso dialogo che la compagnia sviluppa tra il discorso filosofico, la creazione di prodigiose architetture sceniche e il fondamentale ruolo della Figura. 
Alcuni spettacoli hanno aperto una possibilità che identifica non solo una cifra stilistica ma una nuova modalità produttiva ed una innovata relazione con il pubblico. 
Nel 1997 ricevono il Premio Gabbiano d’argento al Festival Anteprima Cinema Indipendente Bellaria e il Premio Produzione al Festival Riccione TTV.
Nel 2000 ricevono l'Ubu premio speciale della giuria per il progetto Prototipo e nel 2002 il premio Francesca Alinovi all’attività artistica.
Dal 1994 sono ideatori e organizzatori del festival Crisalide.
Nel 2014 insieme ai filosofi Carlo Sini e Rocco Ronchi danno vita a Praxis. Scuola di Filosofia.