Con Stefano Pivato che intervista Gigi Riva riprende il nuovo ciclo di Conversazioni Riminesi. Appunti per la storia della città, gli incontri con testimoni, osservatori e studiosi sulla storia contemporanea della città, organizzati dalla Biblioteca civica Gambalunga e dall’Istituto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea della provincia di Rimini. A partire da venerdì 6 ottobre (Sala della Cineteca, Biblioteca Gambalunga, ore 17.30) e fino al 1 dicembre, la sala della Cineteca torna a ospitare confronti utili al presente e al futuro della comunità, con lo scopo di creare un archivio di testimonianze e fonti.
A ogni fine stagione, è sempre stato così, si aprono dibattiti che puntualmente profetizzano di una Rimini ‘al tramonto’. Di fronte alle ricorrenti ‘crisi’ autunnali viene da chiedersi, come hanno scritto sociologi ed osservatori, se Rimini sia veramente la metafora di un pezzo d’Italia dove la vita è considerata leggera e il divertimento una sorta di scienza applicata al turismo. Sostantivi come ‘divertimentificio’ (Cederna), definizioni come ‘distretto del piacere’ (Bonomi) o l’identificazione del Capodanno riminese con il giorno di Ferragosto sono caratterizzazioni e luoghi simbolici ai quali ricorre la stampa nazionale e la letteratura nella descrizione della nostra città. Il racconto di Rimini vista da fuori è affidato a Gigi Riva, nota “firma” del giornalismo italiano e scrittore, che per l’occasione vestirà i panni dell’inviato speciale in quella che Pier Vittorio Tondelli ha definito ‘la città che non sa dormire mai’. Sarà Stefano Pivato, storico contemporaneista, a intervistare il giornalista editorialista dell’“Espresso”.
CHI SONO
Stefano Pivato. Professore emerito di Storia contemporanea, collabora con il Dipartimento di storia dell’Università di San Marino. Per il Mulino ha pubblicato: I comunisti mangiano i bambini (2017), I comunisti sulla luna. L’ultimo mito della Rivoluzione russa (con Marco Pivato, 2017, Storia sociale della bicicletta (2019), Storia dello sport in Italia (con P. Dietschy, 2019), La felicità in bicicletta (2021), Tifo (con D. Marchesini, 2022), Andar per colonie estive (2023).
Gigi Riva Diplomato al liceo classico “Paolo Sarpi” di Bergamo, a 21 anni diviene giornalista professionista al “Giorno” di Milano, per il quale seguirà i principali eventi italiani ed esteri. In particolare, dal 1989 comincia a occuparsi di politica estera e a seguire i conflitti nei Balcani degli Anni ‘90. Nel 1997 passa a “D – La Repubblica” come responsabile dei reportage. Nel 2003 entra all'Espresso come inviato speciale e si occupa soprattutto delle guerre in Medioriente (Iraq, Siria, Israele-Palestina). Dal 2012 al 2016 è caporedattore centrale dell’“Espresso”, di cui è editorialista. Ѐ autore di numerosi libri, di cui si citano i più recenti Non dire addio ai sogni (Mondadori, 2020), premio selezione Bancarella Sport 2021; Il più crudele dei mesi (Mondadori 2022), premio “Segafredo-Zanetti - Un libro per la serie TV”. Ha scritto soggetto e sceneggiatura dei film “Il Carniere” (1997, premio Amidei per la sceneggiatura e nomination al David di Donatello); “Nema problema (2004), “Il sorriso del capo (2011); “Luci per Ustica” (2023, Audience Award al Biografilm International Festival di Bologna
PROGRAMMA A SEGUIRE:
Venerdì 20 ottobre
Comunicare Rimini, 2
Andrea Basagni, Luciano Nigro. Conduce Piero Meldini
Venerdì 3 novembre
La cultura dei grandi eventi
Silvio Castiglioni, Giampiero Piscaglia, Emilia Guarnieri Smurro. Conduce Vera Bessone
Venerdì 17 novembre
Immaginare Rimini
Tommaso Garattoni, Leonardo Sonnoli, StefanoTonti. Conduce Marco Bertozzi
Venerdì 1 dicembre
Immaginare Rimini, Immaginare Riccione
Marco Missiroli, Fabio Bruschi. Conduce Rosita Copioli
Ingresso libero e gratuito
Info: [email protected] tel. 054124730
[email protected] tel. 0541704486