Riunito il tavolo a distanza convocato dall’assessore regionale Vincenzo Colla, su richiesta delle organizzazioni sindacali, per fare il punto sulla crisi delle Industrie Valentini. Hanno partecipato: per la Regione Emilia Romagna Roberto Poli staff assessorato al lavoro, Stefano Mazzetti staff crisi aziendali, per la Provincia di Rimini Simone Gobbi, per il Comune di Rimini l’assessore Mattia Morolli, per l’azienda Gianluca Valentini e l’ingegnere Luca Peli, per la CGIL territoriale la Segretaria generale Isabella Pavolucci, per la Fillea CGIL di Rimini Renzo Crociati, per la Fillea CGIL Emilia Romagna Filippo Calandra, Roberto Casanova per la Filca Cisl Romagna e la RSU aziendale.
Ha aperto la riunione, volta sostanzialmente a capire quanto c’è di concreto nella possibilità che le Industrie Valentini vengano acquisite da un altro imprenditore, il segretario della Fillea CGIL Rimini Renzo Crociati. Ribadita la preoccupazione rispetto al pericolo che non tutti i posti di lavoro possano essere salvaguardati e anche sul futuro di un sito produttivo così importante per il territorio come le Industrie Valentini.
Per parte sua l’Azienda ha dichiarato di essere fiduciosa nella possibilità che entro la settimana venga formalizzata l’intenzione di acquisto da parte di alcuni imprenditori. Non sono stati fatti nomi ma si tratterebbe di imprenditori sia italiani che stranieri collegati comunque con il settore del legno.
Il 5 Febbraio l’Azienda presenterà in Tribunale il Concordato liquidatorio con riserva legata ad una o più offerte di acquisizione. Successivamente il Tribunale di Rimini procederà con un’asta competitiva.
Giovedì 21 Gennaio le Organizzazioni sindacali incontreranno nuovamente i funzionari della Regione Emilia Romagna per discutere di ammortizzatori sociali in considerazione del fatto che per i 152 lavoratori il 7 febbraio scadrà la Cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale iniziata l’8 giugno 2020.
La stessa Regione Emilia Romagna riconvocherà il tavolo a metà della prossima settimana, quando informazioni più certe consentiranno di discutere concretamente del tema della salvaguardia occupazionale.