Scm gioca la carta del rilancio. Si è svolto oggi presso la sede Confindustria Rimini il secondo incontro tra SCM Fonderie Srl (società che gestisce le Fonderie di Rimini e di Villa Verucchio), le Organizzazioni Sindacali di categoria e le RSU degli stabilimenti per affrontare il grave stato di crisi delle Fonderie. L’Azienda ha confermato che, ove si pervenisse ad una soluzione condivisa, gli esuberi saranno ridotti a 100 lavoratori, con una sensibile riduzione rispetto al piano originario di 121 ribadendo che, in caso di accordo la procedura in corso verrà limitata ai soli lavoratori volontari, con incentivi e interventi sociali oggetto di prossime trattative con i sindacati. Inoltre, tutti i lavoratori che raggiungeranno un accordo, rimarranno comunque regolarmente impiegati fino alla primavera del 2019. Accogliendo le richieste dei rappresentati dei lavoratori, SCM Fonderie ha poi presentato un piano di rilancio per la fonderia di Villa Verucchio con investimenti per circa 1 milione di euro nel prossimo anno. Lo stabilimento riassorbirà i 21 lavoratori in esubero e si predisporrà all’incremento dei volumi di almeno 500-600 tonnellate/anno con una produzione giornaliera prevista in crescita del 10%. Verrà inoltre avviato un parziale rinnovamento del layout della fabbrica, ed una migliore organizzazione di alcune aree produttive, che permetteranno il miglioramento delle condizioni di lavoro e della sicurezza degli addetti. IL prossimo incontro è fissato per il 26 settembre prossimo.
Economia
12:43 | 30/08/2018 - Romagna