Il carburante del futuro sbarca a Rimini. Questa mattina alla stazione di servizio Vulcangas della Colonnella è stato eseguito il primo rifornimento di una autobotte con bio-GNL, gas naturale liquefatto, ovvero non derivante da materia fossile ma da scarti agricoli, reflui animali e colture di secondo raccolto. Un passo in avanti importante per la riduzione di emissioni di CO2 e per il raggiungimento di un'economia completamente green.
“E' un onore per la città di Rimini ospitare il primo pieno di bio-GNL, una risorsa destinata sicuramente a contribuire in maniera positiva alla lotta per la salvaguardia del pianeta e a ridurre l'impatto ambientale derivante dai mezzi di trasporto” commenta l'assessore all'Ambiente del Comune di Rimini, Anna Montini. “Quello di oggi – aggiunge Andrea Bosi (Vulcangas) – rappresenta il coronamento di un percorso che abbiamo portato avanti dal 2015 insieme ai nostri partner e la perfetta realizzazione del concetto di economia circolare: un prodotto di scarto, un rifiuto, in questo modo diventa una risorsa”.
“La nostra azienda è da sempre attenta al tema della sostenibilità ambientale – commenta Fabrizio Buffa (Iveco) -. Lo dimostra il fatto che già 3mila veicoli utilizzano Gnl, ovvero gas metano liquefatto. L'obiettivo è arrivare a ridurre del 50 per cento le emissioni di CO2”. “E' un onore per noi fare da apripista del bio GNL in Italia – dice Giacomo Fabbri, ad di Vulcangas -. Un combustibile nobile, a zero emissioni di CO2. Una sua capillare diffusione in tutta Italia e in Europa potrebbe contribuire nel tempo a liberare le nostre città dal pericolo delle polveri sottili”