"Leggo le dichiarazioni della Presidente del Consiglio Comunale di Rimini e del Capogruppo del Pd ed ogni volta riescono a sorprendermi con le loro uscite.
Partendo sempre dal presupposto fondamentale che la richiesta di tematico è stata, in ogni occasione, presentata a norma di legge e con un oggetto ben preciso, ritengo che la decisione della Presidente di non invitare gli ospiti nonostante la convocazione del Consiglio, non sia assolutamente legittima, categoricamente autoritaria e quando il Capogruppo PD fa presente che ogni Consiglio Comunale convocato, anche se non svolto, costa alla collettività circa 2000 euro, allora mi chiedo: "di chi è la responsabilità di questa spesa se a fare ostruzionismo è la Presidente stessa non invitando gli ospiti e la maggioranza a non presentarsi?". La Minoranza c'è sempre stata e rappresenta anche quest'ultima una grandissima parte di cittadini Riminesi.
Le parole sono sempre belle, poi contano i fatti però, così come quando, sempre il Capogruppo PD, continua a "sparlare" di portare in aula “teorie del genere”, quando gli unici che continuano a scappare ad un confronto in cui non si portano teorie ma fatti conclamati sono sempre loro.
La questione risulta ogni volta sempre più semplice agli occhi delle persone, ovvero che c’è una mancanza di volontà definita da parte della politica PD a non voler accettare il fatto che le uniche teorie ad oggi sono quelle che sull’argomento stanno continuando a sostenere grottescamente solo loro, il mondo sta andando avanti e loro si ostinano a restare legati ad una narrazione superata e completamente smontata.
Un'ultima domanda mi sorge spontanea quindi: “ come possono, alla luce di tutto questo, amministrare una città, governare una Regione e decidere sulla pelle delle persone?”
Appuntamento questa sera ore 18:45 presso la Sala Consiliare del Comune di Rimini".
Matteo Angelini Consigliere Comunale 3V di Rimini