"Purtroppo, la spaccatura tra opposizione e maggioranza si fa sempre più insanabile, ma non solo, la questione è molto più grave del previsto. In ballo c’è un rapporto di fiducia, almeno per quanto riguarda il sottoscritto, con la Presidente Corazzi che in questo anno abbondante di amministrazione si è andato via via logorando a causa della sua totale incapacità di porsi al di sopra delle parti, di essere la Presidente di tutto il Consiglio.
Una sfiducia nel suo operato che si è rafforzata in occasione dei tematici sulla Sanità Riminese richiesti da me come primo firmatario e da altri noti membri dell’opposizione e costantemente boicottati attraverso scuse sempre nuove e scelte estremamente lontane dalla democraticità che non dovrebbe mai mancare da parte di chi ricopre certi importanti ruoli.
Non si tratta di un attacco alla persona e ci mancherebbe altro, si tratta di denunciare pubblicamente una situazione di forte disagio che si è andata a creare nei confronti di una figura a mio avviso non in grado di permettere il corretto svolgimento dei lavori nemmeno di fronte ad un regolamento chiaro che solo la totale mancanza di buon senso può portare ad interpretarlo come le alte sfere del PD le stanno indicando di fare.
Pensavamo che la mia terza richiesta sarebbe stata quella buona per dare a Rimini e ai Riminesi una serata informativa sul tema delle criticità del Pronto Soccorso e dell’USL Romagna di cui lo stesso Sindaco in settimana aveva sollevato e per cui anche dal Parlamento iniziano ad arrivare forti segnali di allarme. Abbiamo chiesto un confronto tra professionisti che andasse a colmare il vuoto lasciato dai due tematici boicottati e disertati tra ottobre e novembre dello scorso anno, abbiamo chiesto una convocazione anche in seconda seduta in modo da non mettere nuovamente in difficoltà la maggioranza a dover partecipare ad un evento al quale non vuole partecipare per tutte le motivazioni più o meno legittime da loro sollevate (comprese ideologie ormai deliranti e mancanza di argomentazioni, aggiungo io). Ma non solo, con la convocazione in seconda seduta a cui avrebbe quindi partecipato la sola opposizione, eravamo pronti a rinunciare addirittura alla presentazione di ordini del giorno da votare, nonostante anche questo sarebbe stato un nostro diritto sacrosanto! Insomma, eravamo disposti a tutto per poter parlare di questa tematica con l’avvallo di Professionisti ed un confronto tra loro.
Invece la Presidente Corazzi si è arrogata il diritto di ignorare le nostre legittime richieste e di convocare un Consiglio Comunale ordinario e di liberarsi di ogni problema riducendo la discussione su un tema enorme ad un semplice ordine del giorno che verrà trattato dai soli Consiglieri e dalla Giunta. Personalmente, come ho già dichiarato in Capi Gruppo, di ascoltare ciò che hanno da dire “dei politici” su questo tema, non mi importa niente e non importa niente nemmeno ai Riminesi che di slogan e parole al vento ne hanno sentite fin troppe (basti solo riprendere le recenti parole del Sindaco sull’argomento)
Io ho già annunciato che non parteciperò più alle ormai inutili sedute di Capigruppo, altri lo faranno a breve. Conferenze di questo tipo dovrebbero servire per trovare una sintesi ed una condivisione dei lavori ed invece ci si ritrova ad ascoltare dei monologhi e ad apprendere decisioni già prese con le solite modalità autoritarie ed unidirezionali.
Nel frattempo, ci vediamo costretti a riprendere le consultazioni con il Prefetto di Rimini con l’ultima fievole speranza di trovare una soluzione ad una situazione che non fa bene a nessuno, a Rimini e ai Riminesi in primis. In occasione del nostro primo incontro con il precedente Prefetto, avevamo avuto grandi rassicurazioni dopo avere esposto il tutto. Il 14 Febbraio, a fronte di una mia nuova richiesta, avremo un nuovo incontro che ci permetterà di conoscere il Prefetto appena nominato e di esporre nuovamente la grave situazione di cui sopra.
Resta l’amarezza nel constatare che certe realtà politiche sono sempre più lontane dai cittadini e sempre più arroccate nei palazzi … Sarà così fin tanto che il livello di consapevolezza della cittadinanza non sarà tale da rendersi conto di quanto sta accadendo e decidere finalmente di togliere una fiducia più che mai mal riposta".
Matteo Angelini Consigliere Comunale 3V Rimini.