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Opinioni 16:56 | 17/12/2020 - Coriano

Antenna al Cimitero, lettera di fuoco contro la Giunta Spinelli

"L'antenna Wind appena installata nel centro storico di Coriano ci ha messo di fronte  ad un indicibile scempio ambientale, alla deturpazione di un'area storica, alla mancanza di rispetto per il luogo dove riposano i nostri morti e non da meno, allo svilimento delle Istituzioni proprio ad opera del Sindaco Spinelli, la stessa che ha la massima carica per rappresentarle. 

É il rispetto della democrazia che sta alla base di questo documento di denuncia, pensato e voluto da 10 persone che alle spalle hanno storie e percorsi politici diversi.

Di fronte allo svilimento delle Istituzioni a cui ci hanno fatto assistere il sindaco Spinelli, il suo vice Ugolini e tutta la sua maggioranza, crediamo non si possa più aspettare e assistere silenziosamente.

Il primo cittadino e il suo vice sono le massime cariche che sul territorio hanno il compito di rappresentare i cittadini tutti...un dovere  a cui si sono sottratti come ha dimostrato la gestione dell'antenna Wind...mesi e mesi in cui sono susseguite dichiarazioni utili solo a spostare l'attenzione pubblica, prive però della serietà e attendibilità  che dovrebbero caratterizzare le parole di un primo cittadino.

Ancor più grave,  se così possiamo dire,  dichiarazioni in alcuni casi prive di fondamento e volte solo mettere i cittadini uno contro l'altro.

Questo documento, sottoscritto da persone che rappresentano una chiara trasversalità politica, nasce dalla convinzione che sia necessario riportare a Coriano la discussione sui fatti e sul futuro del nostro Comune e per sottrarci definitivamente a quella utile schiavitù che ormai relega tutto al "o sei con la Spinelli o contro Spinelli".

Una schiavitù di pensiero  i cui frutti ora sono sotto gli occhi di tutti...noi non ci preoccupiamo di elezioni o di aggregazioni politiche noi vogliamo farci interprete di una esigenza che nel nostro comune si sente molto forte ed é quella di tornare liberamente a crescere, fare e muoversi al di fuori di schieramenti che con la vita sociale nulla hanno a che vedere e che sono invece soli utili a controllare il pensiero critico.

Crediamo sia tornato il momento di riappropriarsi dei nostri luoghi... proprio con questo intento il documento potrà essere sottoscritto da chiunque ne condivida lo spirito, per conto nostro noi ci impegniamo a far sì che arrivi su ogni tavolo che possa aiutarci a scongiurare atti sciagurati come l'antenna al Castello".

Giuseppe Arangio, Alessandro Cavuoti, Fabio Fabbri, Jari Forte, Giorgio Giovagnoli, Cristian Paolucci, Eros Rambaldi, Aldo Sampaolo, Enrico Santini, Roberta Talacci