"Ancora una volta è la giustizia (Amministrativa) a dare la sveglia al sonno della politica. E questo silenzio testimonia però imbarazzo e complicità da parte dei partiti che nel corso degli anni hanno favorito l'interesse economico della lobby dei gestori degli stabilimenti balneari contravvenendo alle norme più elementari del diritto amministrativo e provocando un danno all'erario pari a qualche Finanziaria. Si torna sempre ad uno dei nodi strutturali del nostro paese: la questione fiscale. Nemmeno in presenza di rendite cospicue ed evidenti a tutti si è in grado di esigere la legittima contribuzione alle risorse erariali. Anche per evitare procedure di infrazione, per altro indiscutibili, da parte dell'Europa, che graverebbero su tutti i cittadini e ci mostrerebbero capaci solo di chiedere aiuti a fondo perduto, auspichiamo la sollecita revoca di tutte le concessioni, fino ad ora concesse ad personam e l'avvio delle procedure di evidenza pubblica previste dalla legge".
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