"NIDIL CGIL Rimini, la categoria sindacale che rappresenta i lavoratori precari, ritiene necessario mettere in campo strumenti come il Baratto Amministrativo ed il Microcredito per fronteggiare una crisi sociale che colpirà innanzitutto i lavoratori e le lavoratrici più deboli. La Provincia di Rimini, già prima della crisi pandemica e al netto dell’evasione, registrava i redditi più bassi della regione, infatti con riferimento al reddito medio, la provincia, occupa l'ultima posizione in regione e il 60° posto, su 107 , in ambito nazionale, con un reddito medio che si ferma a a 19.611 euro. Nell’ultimo anno a questo si aggiunge una inflazione che ha raggiunto il 4% e che si traduce in un aggravio pesantissimo sui redditi da lavoro in particolare per quelli precari e discontinui. E se il 2021 ha registrato nella nostra provincia un balzo positivo di occupati rispetto al 2020, dobbiamo però dire che si tratta quasi esclusivamente di lavoro precario a tempo determinato o in somministrazione, a basso reddito ( lavoro povero ), infatti nel 2021 oltre 4000 nuclei familiari riminesi hanno avuto il sostegno del reddito di cittadinanza e circa 700 hanno percepito la pensione di cittadinanza.
Non ci si stupisce quindi dell’aumento nella provincia della richiesta al credito avanzato dalle famiglie + 3,6% nel 2021 rispetto al 2020 a cui va sommata la quota di ricorso al pericoloso credito cosidetto “informale” che non passa dai canali legali. Tante le scelte coraggiose che dovranno essere fatte all’insegna del rilancio della buona occupazione e della condizione generale dei precari e dei cittadini, ma alcune, secondo NIDIL, debbono e possono già essere messe in campo dalle amministrazioni comunali per permettere alle fasce più deboli dei cittadini di risalire una condizione di difficoltà, questi strumenti sono il baratto amministrativo ed il microcredito Due strumenti di politica attiva, già previsti dalle normative nazionali e regionali che da subito potrebbero rappresentare una risposta pubblica a sostegno dell'occupazione e della sussistenza delle persone fisiche Chiediamo pertanto di aprire un confronto con amministrazioni per affrontare da subito i temi della povertà lavorativa".
Alessandra Gori NIDIL CGIL Rimini