Caro Diario,
vorrei condividere con te una riflessione sul costo dei nostri dialoghi. Parlo di “costi” perché ogni azione ha delle inevitabili conseguenze. Perché se è vero che tantissime persone ci leggono e ci condividono, a qualcuno stiamo inevitabilmente antipatici. Questa antipatia unita al potere amministrativo ha un costo.
Arrivo al punto.
Qua nella periferia a Nord di Rimini non tutte le frazioni sono uguali. Ci differenziamo per la grandezza, per il numero di cittadini ma soprattutto per il trattamento che riceviamo da parte di chi ci amministra.
È evidente che Torre Pedrera e Viserba ottengono un trattamento di favore su tanti aspetti, che sia la manutenzione del verde, che sia il ripristino delle mattonelle, le luminarie di natale, le casette dell’acqua o le aree sgambamento cani. Più qualche altro privilegio politico che non è motivo di discussione oggi ma prima o poi, carte alla mano, affronteremo.
È altrettanto evidente come la più “sfigata” delle frazioni costiere a Nord del deviatore Marecchia sia sicuramente Rivabella, che oltre a una manutenzione inesistente e una pista ciclabile inutile si vedrà tra poco cancellare l’unica area verde per costruire 100 appartamenti e parcheggi da regalare ai soliti amici.
La cosa non mi dovrebbe stupire perché nelle elezioni si eleggono i candidati che sono espressione dei territori e il territorio di Viserbella non ha eletto nessun rappresentante. Quello che però appare strano sono le modalità e la totale sfacciatezza delle situazioni che si sono create nell’ultimo anno, dopo che la Pro Loco di Viserbella ha partecipato e vinto legittimamente un bando comunale per la gestione del parcheggio Foglino. Il peccato fu rompere un equilibrio fatto di promesse politiche tra gli alti livelli e da allora a Viserbella tutta la manutenzione del verde è stata ridotta o sospesa; le mattonelle del lungomare vengono sostituite a Torre Pedrera e a Viserba mentre Viserbella rimane, in piena stagione, con mattonelle rotte e sistema di irrigazione spento o non funzionante. L’aver affidato ad Anthea la sistemazione del lungomare ha permesso un maggior controllo da parte dei governanti, accentuando le disparità di trattamento.
Va però ricordato come grazie alla collaborazione della Pro Loco si è potuto spostare il mercato nell’area del parcheggio foglino e liberare la via Diredaua dal blocco stradale della domenica mattina. Lo ricordo io a te Caro Diario, perché ancora devo leggere dei ringraziamenti da parte dei consiglieri comunali di Torre Pedrera.
Questa situazione esprime la pochezza della politica basata sul ricatto e non sulla programmazione, che ha come unico scopo il mantenimento del consenso personale eliminando ogni partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. Ecco il motivo per cui i nuovi quartieri non arrivano e preferisconousare facebook e i messaggini WhatsApp per annunciare piccoli interventi di ordinaria amministrazione e spacciarli per una regalia benevola del capetto di turno. In un confronto pubblico su un’idea e un progetto sarebbero costretti a confrontarsi, mentre si fa prima a fare la sparta dietro le quinte.
Sono consapevole che ogni cosa in questo maledetto mondo ha un prezzo ma se sperano di comprare il silenzio con un po’ di verde abbandonato e qualche mattonella lasciata rotta, Caro Diario dovranno sopportare ancora per un bel po' i nostri dialoghi.
PS: è arrivato da un assessore in persona l’ordine di non pubblicare più post di biciclette rubate sui gruppi locali. Questo credo sia, oltre che molto grave, la tara di questa politica mediocre e imbarazzante.
Stefano Benaglia