"Gli interventi di ordinaria manutenzione delle strade e annunciati ieri dalla Provincia a seguito di un confronto con i Comuni dell’Alta Valmarecchia sono un fatto molto positivo. Ci sono i soldi, ci sono le condizioni di dissesto, quindi si asfalta. Bene che fondi del Pnrr siano usati pure per questo, anche se finora tutte le volte che li abbiamo invocati ci è stato risposto, dalla Regione in giù, che quei fondi andavano diretti a sviluppare altre forme di mobilità, in primis su ferro. Vabbè. Nella norma anche l’enfasi dell’annuncio. Per le strade nelle aree interne dell’Emilia-Romagna le risorse sono di circa 20 milioni di euro: 5,9 milioni andranno all’Appennino Piacentino-Parmense, 5,1 milioni all’Appennino emiliano, 4,5 milioni al Basso Ferrarese, 4,3 milioni all’Alta Valmarecchia. I parametri di distribuzione hanno vari riferimenti, fra i più importanti c’è quello della popolazione residente e certamente questa ripartizione penalizza il nostro territorio, spopolato da 20 anni di politiche che hanno desertificato l’Alta Valle.
E qui entra in campo l’argomento più concreto: la pianificazione, il progetto, la visione che si vuole proporre alle comunità e alle imprese. Se oggi questa ripartizione posiziona la Provincia (come al solito) in coda alle priorità regionali, è anche perché oltre al peso politico è mancata una visione sul futuro. Intanto, a proposito dell’unico punto nevralgico che può aprire ad una reale prospettiva di sviluppo, ossia l’intervento importante sulla Marecchiese che collega tutta la valle al mare, l’impegno della provincia è di 5.000 euro per coordinare qualcosa di cui nessuna sa quale sia la prospettiva, fondata al momento su dati di traffico contabilizzati durante il lockdown".
Il Comitato Valmarecchia FUTURA