"In data 14 settembre è stato approvato dal Commissario un atto di indirizzo per predisporre il bilancio di previsione per il prossimo triennio. La delibera prevede che entro il 5 ottobre vengano fornite al dirigente al bilancio le previsioni di entrata e spesa. Riccione in Azione non vuole fornire come hanno fatto altri gruppi politici numeri a caso paventando addirittura il rischio di esercizio provvisorio. Noi desideriamo invece dare il nostro contributo mettendoci a disposizione del Commissario senza polemiche e senza dettare una linea che spetta al Commissario in attesa del 10 ottobre. Auspichiamo infatti che tutti i partiti lavorino insieme per aiutare invece di proseguire una campagna elettorale la quale sembra già avviata. Abbiamo davanti settimane importanti, se si pensa all’organizzazione degli eventi natalizi o all’aiuto alle persone fragili oppure ancora alle famiglie ed attività in difficoltà, con i tassi di interesse che stanno ancora aumentando ed i costi dell’energia alle stelle. In questo quadro Riccione in Azione è pronta a dare il proprio contributo anche attraverso proposte mirate.
Come l’idea del bonus salute che sottoporremo quanto prima all’attenzione del Commissario Stentella. In Italia ci sono circa 10 milioni di prestazioni del servizio sanitario prioritarie da recuperare: ci riferiamo ad interventi chirurgici e screening, soprattutto quelli oncologici urgenti. Oggi chi ha i soldi va nel privato, chi non può permettermelo si indebita o non si cura. La nostra proposta è che il Comune crei un fondo per rimborsare i cittadini riccionesi che dovranno eseguire queste prestazioni in una struttura privata/intra moenia quando il Servizio Sanitario Nazionale non le assicura in tempi brevi. Un fondo solo per il triennio 2024/2026 in modo tale da recuperare pienamente anche nel nostro territorio i ritardi derivanti dagli anni precedenti. Il fondo sarà a disposizione dei meno abbienti prevedendo le categorie in accordo con le organizzazioni sindacali come oggi avviene ad esempio per il Fondo Tari. Per quanto riguarda l’importo del fondo, senza dare numeri a caso, lasciamo alla valutazione del Commissario e del dirigente competente i quali meglio di noi hanno il polso della situazione. C’è un diritto costituzionale alla salute che oggi è di fatto violato e occorre agire: anche Riccione può fare la propria parte".
Riccione In Azione