“Il tragico caso dell’accoltellatore somalo, che sabato pomeriggio ha seminato il terrore a Miramare, pone un enorme problema politico. Il tema è quello del rapporto e del controllo del territorio. Non si tratta di incolpare singolarmente il sindaco Gnassi, l’ex vicesindaco Lisi e l’assessore alla sicurezza Sadegholvaad per singoli atti. Il problema, che riguarda tutti e tre e la loro amministrazione, è che si è perso il controllo della città e soprattutto delle sue periferie, che rischiano di diventare terra di nessuno. Siamo consapevoli di questa situazione e non a caso abbiamo voluto fare la conferenza stampa di presentazione della mia candidatura a Sindaco proprio a Miramare, nei luoghi in cui sono avvenuti i tragici fatti di sabato, perché sapevamo che lì è più forte il disagio, per demerito di una classe politica arroccata nel centro storico. Non è un caso che nel nostro programma ci sia largo spazio per il rilancio di zone di Rimini abbandonate che, se invece opportunamente rilanciate, diventerebbero un valore aggiunto per la città. Per questo abbiamo voluto accendere la luce su una delle tante zone della città dimenticate dalla giunta Gnassi/Lisi/Sadegholvaad che in questi lunghi anni ha preferito gli aperitivi in centro alle passeggiate, agli incontri e al dialogo nei quartieri dimenticati.Solo la tenacia dei cittadini e degli operatori e gli sforzi delle forze dell’ordine permettono a queste zone di resistere e di credere nel futuro. Adesso serve un’amministrazione che si faccia sentire, che conosca chi vive in quelle zone, che ci investa, che sia consapevole della composizione sociale di interi pezzi di città e che metta in pratica le politiche più appropriate per il loro rilancio. È ora di riprendersi il nostro territorio e di investire non solo in opere, ma anche in sicurezza, cultura, educazione, sport in tutta questa grande città, non solo nelle poche vie di un piccolo Borgo. E sul tema della sicurezza, siccome qualcuno con poca educazione mi accusa di non conoscere le tematiche della città, vorrei ricordare che, nella mia precedente esperienza amministrativa, sono stato il promotore dell’osservatorio provinciale sulla criminalità organizzata a cui adesso aderiscono i Comuni di Rimini, Riccione, Bellaria – Igea Marina, Santarcangelo, Cattolica e Misano, la Prefettura di Rimini, le Forze dell'ordine e le associazioni di categoria e del volontariato. Il 3 e 4 ottobre hai la possibilità di cambiare queste politiche sbagliate: vota e fai votare Ceccarelli, i partiti e le liste civiche che lo sostengono”
Opinioni
11:06 | 12/11/2024 - Rimini