"Lascia allibiti la vicenda esposta oggi sulle pagine delle cronache locali: un pensionato rischia di vedersi sequestrata la sua auto, dopo che il Comune gli ha contestato di non aver pagato un centesimo di euro (ripetiamo 0,01 euro) della Tari nel 2017. Stando a questo racconto, il pensionato ha trenta giorni di tempo per mettersi in regola, pagando il centesimo più gli oneri di riscossione, che hanno fatto lievitare la cifra a ben 42 euro e 86 centesimi. Non entriamo nei particolari di una vicenda tributaria e legale, ma, essendo stata esposta da un professionista preparato, riteniamo che sia stata riportata correttamente.
Siamo di fronte ad un caso esemplificativo di un modo di procedere dell’amministrazione che appare cieca e sorda di fronte alle esigenze dei cittadini. Una questione del genere, grazie al buon senso, doveva essere cassata in automatico o risolta con una semplice telefonata. Invece, stando a quanto riportato, siamo ancora a discutere di un centesimo non pagato anni fa, in una spirale che vede coinvolti Comune, società di riscossione, professionisti. Un meccanismo infernale: quando la macchina della burocrazia si mette in azione i cittadini rischiano di vedersi stritolati; talvolta, come in questo caso, per motivi risibili.
Per questo, nel nostro programma e nei nostri incontri, stiamo insistendo su un cambiamento di gestione della burocrazia comunale che deve tornare a rapportarsi con i cittadini in maniera semplice e chiara, risolvendo subito e “a monte”, problemi che non devono finire in un tribunale. Come metodo di governo vogliamo che l’ascolto e l’empatia tornino ad essere le strade maestre nel confronto con i cittadini. Molte questioni possono essere risolte con il buon senso, un buon senso che sembra perduto in un’amministrazione che ha fatto della negazione del dialogo e delle scelte autoritarie il suo stile di governo".
Enzo Ceccarelli candidato sindaco del centrodestra e delle liste civiche