"La famiglia e la natalità sono al centro del programma di Fratelli d'Italia. Riteniamo che la questione demografica debba diventare una priorità politica ed economica a livello europeo integrando il PNRR e il Recovery Fund.
Sosterremo l’assegno unico e universale, per sostenere realmente le famiglie soprattutto quelle a basso reddito, vogliamo incrementare gli importi fino a 300 euro al mese per il primo anno di ogni figlio, fino a 260 euro dal secondo anno di vita fino ai 18 anni, più il mantenimento dell’attuale assegno fino ai 21 anni, e aumentare gli importi minimi nell’anno in corso in attesa di riformare l’ISEE. Per tale aumento si prevede un incremento di risorse, nonché l’utilizzo immediato dei 630 milioni di euro già disponibili come disavanzo dovuto al differenziale tra la platea stimata degli aventi diritto ed il numero di famiglie che hanno presentato domanda ed ottenuto l’assegno.
Per Fratelli d’Italia è assolutamente necessario riformare l’ISEE attuale, il quale nell’erogazione dell’assegno unico e universale ha penalizzato quei nuclei familiari che hanno la casa di proprietà e dei risparmi sul conto corrente. Prima di tutto bisogna introdurre coefficienti che valorizzino il numero dei figli ed escludano dal computo alcuni parametri discriminatori tra i quali la componente patrimoniale, quella immobiliare (prima casa), le spese relative ad alcuni beni di prima necessità e altri contributi come la pensione di un anziano a carico della famiglia o l’assegno per disabili a carico, importi che fanno cumulo ed aumentano ingiustamente l’ISEE.
Inoltre Fratelli d’Italia vuole introdurre il quoziente familiare sul modello tedesco, con un sistema di detrazioni, imposizioni e agevolazioni fiscali che tengano conto del numero dei componenti del nucleo familiare, del numero dei figli e delle condizioni specifiche dei componenti a carico (come anziani e disabili).
L’IVA al 22% sui prodotti per la prima infanzia è un’ingiustizia che si abbatte pesantemente sulle famiglie italiane, per questo Fratelli d’Italia vuole diminuire tale imposta sia sui prodotti che sui servizi per neonati e bambini, con l’obiettivo di arrivare a cancellare completamente l’imposta da tali beni con la revisione dell’IVA europea.
Pensiamo sia necessario investire in infrastrutture sociali come asili e scuole dell’infanzia e dare sostegni ai Comuni per garantire la gratuità degli asili nido e l’apertura degli stessi fino all’orario di chiusura di uffici e negozi tramite un sistema di aperture a rotazione nel periodo estivo. Inoltre, prevediamo incentivi per i nidi condominiali e familiari sul modello tedesco e per i nidi aziendali.
Considerando che, nella maggioranza dei casi, le coppie che fanno figli rientrano nella fascia anagrafica 25-40 diventa fondamentale favorire le politiche abitative rifinanziando il Fondo di Garanzia per l’acquisto della prima casa per le giovani coppie ed i lavoratori precari".
BEATRIZ Colombo Fratelli d'Italia