Cari studenti e insegnanti,
l’anno scolastico è finito, gli ultimi mesi sono stati particolarmente difficili. La pandemia ha stravolto le nostre vite, ci siamo trovati ad affrontare situazioni nuove dall’oggi al domani senza un’adeguata preparazione, ma ce l’abbiamo fatta. Voi che siete i due motori principali avete permesso alla Scuola (quella con la S maiuscola) di vivere e non solo sopravvivere: grazie.
Vogliamo ringraziare tutte le nostre bambine, bambini, le nostre ragazze e ragazzi che sono il cuore pulsante della scuola e che hanno dimostrato tutte le loro qualità e capacità, riuscendo a sostenere una didattica a distanza.
Grazie agli insegnanti, per essersi ancora una volta messi in gioco in prima persona, riuscendo a portare la propria passione e competenza a casa di ogni alunno.
La Scuola è didattica, conoscenza ma non solo: all’interno di quelle quattro mura si creano relazioni e amicizie, si affrontano gioie e dolori, si crescono i cittadini di domani. La scuola assomiglia un po’ al corpo umano: cuore e cervello, l’uno non può fare a meno dell’altro.
Ma negli ultimi mesi siete stati privati di una parte fondamentale del vostro futuro. È stato complicato, e a volte vietato, organizzare una festa per l’ultimo giorno di scuola, così da salutare compagni e insegnanti. Per qualcuno è un arrivederci, per altri un addio: parliamo di chi ha finito il percorso scolastico e che il prossimo anno cambierà scuola. A questi ragazzi mandiamo i migliori auguri per l’inizio di una nuova avventura.
In bocca al lupo ai ragazzi della maturità: ci siamo battuti tanto come Italia Viva per farvi svolgere l’esame in presenza, perché è un passaggio fondamentale che lo ricorderete per tutta la vita; segna il passaggio al “mondo dei grandi” che aiuterete a rendere migliore. Rischiate, mettetevi sempre in gioco, fallite ma provateci sempre.
Grazie e un “bravi” va detto anche ai genitori che, oltre alle difficoltà lavorative, sono dovuti scendere in campo in prima persona per sostenere i propri figli nello studio e nello svolgimento dei compiti.
I giovani, gli insegnanti e i genitori hanno fatto la loro parte ora tocca a noi lavorare per rimettere al centro la scuola perché in questo paese ci si preoccupa sempre di tutto: si è riaperto quasi tutto tranne che le scuole. Se non investiamo in istruzione e in formazione non avremo futuro.
A settembre dovrete rientrare in classe in sicurezza e la soluzione non è il plexiglass come proposto dalla Ministra Lucia Azzolina. La didattica a distanza è stata importante ma non basta, dovrete ritrovare la quotidianità e la socialità che ci è mancata in questi mesi.
Si deve altresì rientrare in classe in strutture sicure: per questo chiediamo lo sblocco immediato dei fondi per l'edilizia scolastica, così come prevede il nostro piano Shock. Abbiamo tutta l'estate per ristrutturare le nostre scuole e aule con soldi già stanziati: bisogna agire subito, semplificando quella burocrazia che impedisce di raggiungere l'obiettivo di una scuola sicura e all'avanguardia.
Rilanciamo lo School Bonus e miglioriamo il bonus Cultura! Questo significa pensare al futuro!
Comitato Italia Viva Rimini Formazione, scuola e università
(Nella foto d'archivio i coordinatori di Italia Viva Giorgia Bellucci e Gianluca Fabbrani)