Il 17.06.2019 si sono chiusi i termini per partecipare a due concorsi presso il comune di Montescudo-Montecolombo, uno per 1 istruttore presso l’ufficio tecnico del Comune e l’altro per 4 istruttori da assegnare all’area amministrativa e all’area contabile. E fin qui nulla di strano, anzi finalmente una pubblica amministrazione che assumerà 5 persone, dove il requisito di base per titolo di studio è il diploma di scuola secondaria.
La stranezza sta nel fatto che, lo scorso anno sempre il Comune di Montescudo-Montecolombo ha indetto un concorso pubblico per coprire un posto per l’ufficio protocollo, concorso e procedure gestite dall’ufficio personale dell’ente, mentre adesso si spendono oltre 17.000,00 con la società - ALES SRL, con sede legale via Boccaccio 8 - 09047 Selargius (Ca), azienda specializzata nel settore, che offre tali servizi e che la ditta Ales SRL ha fatto pervenire una proposta dettagliata, registrata al PG al n. 3188/2019 dell'Ente, circa le modalità di gestione della procedura prevedendo, oltre alla gestione dell'organizzazione ed espletamento delle prove, la fornitura di quanto necessario (modulistica, registri …) appositamente predisposto, vedasi determina dirigenziale n. 84 del 02/04/2019. Per tutto questo ho incaricato uno legale, il quale ravvisa delle incongruenze sostanziali che devono essere sanate e comunicate con apposita pec.
Sia chiaro, le norme consentono questo tipo di affidamento/esternalizzazione, ma è legittimo chiedersi perché si sia scelto di perseguire l’esternalizzazione delle procedure concorsuali, quando non più tardi di 6/7 mesi fa per altro concorso no!
È legittimo chiedersi, stando agli atti pubblici, perché si sia interpellata questa società e non anche altre che operano nello stesso settore, attraverso un ordine diretto d’acquisto (O.d.A.), e non attraverso una R.d.O., richiesta di offerta sul Mercato Elettronico, dove l’ufficio chiede ai fornitori abilitati l'invio di una specifica offerta, la confronta e sceglie quella migliore per servizi offerti e per costo?
È legittimo chiedersi quali sono stati i criteri oggettivi che hanno portato l’ufficio ad attivare un ordine diretto d’acquisto verso questa società e non verso altre società?
E prima che qualcuno risponda, che tali scelte sono state operate dall’ufficio preposto, vista la complessità delle procedure, vista la complessità della materia, chiedo ma il concorso espletato lo scorso anno gestito internamente dagli uffici non era sempre complesso?
Tali scelte, seppur consentite dalle leggi, possono essere criticate e discusse, a parere dello scrivente viviamo ancora in uno stato democratico, perché si spendono soldi pubblici per esternalizzare competenze presenti all’interno dell’ente, a meno che qualcuno non dica che all’interno dell’ente non ci sono le giuste competenze per gestire ed organizzare dei concorsi. Allora mi chiedo: e lo scorso concorso? E se ciò fosse vero perché stipendiare qualcuno anche riconoscendogli l’indennità di funzione che si va a sommare allo stipendio? Francamente ci credo poco, conoscendo molto bene questo ente.
In tutto questo qualcuno si chiederà: “ma gli amministratori cosa fanno?". La risposta è semplice. Per chi conosce le norme è noto che il sindaco e la giunta hanno solo poteri d’indirizzo, di vigilanza e controllo sull'attività delle strutture gestionali ed esecutive dell’ente, va da sè che i Responsabili di Area rappresentano delle esigenze, siano esse operative, gestionali o di funzioni e gli amministratori provvedono con apposito atto d’indirizzo ad autorizzare questo o quell’ufficio a raggiungere gli obiettivi richiesti, ma non entrano nel merito procedurale altrimenti che li pagano a fare i Responsabili di Area?
Altra domandina legittima: in tutto questo i consiglieri di opposizione dove sono? Non è che per caso gli sia sfuggita questa cosa?
Leonardo Carmine Pistillo