"Ancora una volta il nostro territorio è coinvolto in una operazione di contrasto alla 'Ndrangheta, come è stato dimostrato in questi anni con la vicenda Aemilia, la nostra regione il nostro territorio è preda di interessi mafiosi. Territorio come abbiamo già evidenziato nei giorni scorsi permeabile da tempo al radicamento e alle infiltrazioni mafiose , ancora più pericolose oggi per la fame di credito che la pandemia e la crisi hanno generato.
Le mafie sono un sistema e occorre da parte della società sana una risposta di sistema, non sono più sufficienti i singoli protocolli locali fin qui realizzati , occorre promuovere Protocolli Territoriali di Sistema per far funzionare gli osservatori locali sulle mafie, sulle cessioni alberghi ed esercizi, sull'evasione fiscale, sulle segnalazioni di riciclaggio, del gioco d’ azzardo , per unificare le stazioni appaltanti con elenchi di merito,
Occorre una gestione dei beni e delle aziende confiscati e sequestrate e il loro utilizzo ai fini sociali, e misure di contrasto della corruzione nella Pubblica Amministrazione, per il contrasto al caporalato , la regolarizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici, per la tutela dei produttori locali, per il sostegno alle famiglie e alle piccole imprese e alle filiere alimentari di prossimità , per accordi dei Comuni e Agenzia delle Entrate per la lotta all’evasione fiscale, per una maggiore capacità di vigilanza e coordinamento forze dell’ordine.
Occorre un Patto tra Istituzioni, forze sociali , forze economiche e forze dell'ordine per dare una risposta corale, sinergica ed efficace.
Il sistema delle imprese, le pubbliche amministrazioni, debbono alzare il livello di guardia , come ci hanno insegnato le vicende di Reggio Emilia e Brescello.
Coraggiosa Rimini