"La cultura ideologica di sinistra vuole liberalizzare le droghe leggere. A Rimini ha fatto aprire spacci organizzati con tanto di negozi e distributori automatici, dove chiunque può acquistare dosi leggere e controllate di droga. Questa cultura liberticida oggi falsamente si indigna per il docufilm di Netflix su Sanpa e Muccioli, da sempre schierati contro la liberalizzazione delle droghe leggere, perché rappresenta l'inizio di un percorso drammatico per qualsiasi ragazzo. Da ragazzino ho perso amici per colpa della droga. Alcuni entrando in comunità a San Patrignano sono rinati. Altri si sono fermati lì per aiutare tanti ragazzi.
Non entro nel merito del docufilm perché lo ritengo scorretto e fazioso nel racconto. Ma in questa scorrettezza invece leggo una cultura che vuole a tutti i costi la liberalizzazione della droga e in Italia ha il suo più potente nemico in comunità come quelle di San Patrignano. Questo è il vero pericolo! Usare gli strumenti che oggi fanno cultura e tendenza per abbattere gli ostacoli alla ideologia liberticida delle droghe leggere.
Sarebbe interessante invitare ad un incontro pubblico il neurologo di fama internazionale di origini riminesi dott. Antonello Bonci, per farsi raccontare dalla scienza (tanto invocata in questi tempi difficili) quali siano gli effetti devastanti per il cervello in chi fa uso delle droghe leggere. Allora si che ci sarebbe da discutere sul serio della facilità ideologica con cui questa giunta ha immediatamente fatto aprire punti vendita in tutta la città, senza nemmeno preoccuparsi di fare un regolamento sulle distanze dai luoghi pubblici educativi e religiosi così come, altrettanto ideologicamente, ha fatto per le sale giochi.
Il PD riminese e i suoi rappresentanti è meglio che si tacciano su questa triste pagina di storia che li vede avversari di Sanpa da sempre.
Meglio che si occupino dei loro mal di pancia interni tra la candidata di Melucci e il candidato di Gnassi (leggi Emma Petitti e Jamil Sadegholvaad)".
Davide Frisoni Consigliere Comunale e Presidente IV Commissione Politiche Giovanili