"Per START Romagna il copione non cambia mai, ogni volta che si presenta un problema, e di problemi se ne presentano sempre molti, la colpa è sempre di qualcun altro. Bersaglio preferito, i lavoratori. Il 15 ottobre, quando è scattato l’obbligo del green pass, le consuete criticità del trasporto pubblico, per quanto riguarda il bacino di Rimini, sono state addebitate da START agli “operatori divenuti improduttivi” per via dell’utilizzo della Legge 104. Il sospetto che viene calato su questi lavoratori è che la Legge 104 sia utilizzata artificiosamente per altri scopi, nella fattispecie per evitare di dover esibire il green pass. In realtà, la Legge 104 concede periodi di congedo straordinario retribuiti in presenza di determinate condizioni che non possono essere stabilite dall’oggi al domani. Si tratta di disabilità gravi riconosciute ai lavoratori dipendenti o a coloro che prestano assistenza ai loro familiari con disabilità grave. In ogni caso, START avrebbe dovuto accorgersi di questa situazione prima della scadenza del 15 ottobre e organizzare per il tempo il servizio tenendo conto di permessi, ferie, malattie e congedi vari.
Il 26 febbraio 2020 venne firmato un accordo tra Organizzazioni Sindacali e Start Romagna che in materia di assunzioni prevedeva l’assunzione di 10 operatori di esercizio dal 5 marzo e altri 5 da aprile 2020. Ulteriori 5 unità avrebbero dovuto essere assunte, attingendo alla graduatoria vigente, per fronteggiare le assenze per aspettativa legate alla Legge 104. Siamo ad ottobre 2021 e ancora denunciamo la carenza di personale, l’impossibilità degli autisti di coprire turni senza il ricorso a massicci straordinari oppure di poter usufruire di ferie e permessi in maniera regolare. Pertanto, il sentito ringraziamento, che Start Romagna ha rivolto nel suo comunicato agli autisti in servizio, non la sottrae alle sue responsabilità".
Massimo Bellini Segr. generale FILT CGIL Rimini