Oltre un miliardo di persone nel mondo soffre di emicrania, 136 milioni solo in Europa. Le donne sono 2-3 volte più colpite degli uomini. Sono numeri importanti. Dal punto di vista dei sintomi parliamo di una patologia fortemente invalidante che ha dei costi sociali ed economici enormi. Si stimano tra i 18, 5 e i 27 miliardi di euro. Per questi pazienti è necessaria una profilassi in grado di prevenire gli attacchi o ridurre i giorni di sofferenza che possono durare più di 72 ore e sono caratterizzati oltre che da un dolore pulsante, da nausea, vomito e forte fastidio alla luce e ai rumori. L’ultima frontiera in fatto di profilassi sono gli anticorpi monoclonali. Ma a che cosa sono attribuibili le cause? Ci sono evidenze sul ruolo che possono avere gli ormoni nell’indurre l’emicrania, la mancanza di sonno , i turni di lavoro notturni e la conseguente alimentazione irregolare mentre sono scagionate le variazioni metereologiche.
dott. Alessandro Bovicelli