"Concluso il lockdown per l'emergenza coronavirus le strade e le piazze riminesi stanno tornando lentamente a riempirsi di gente. Purtroppo però, assieme alla movida, riaffiorano anche i tanti episodi di microcriminalità che da anni lacerano la serenità di cittadini e turisti. È così che il centro storico riminese la sera torna a trasformarsi in una piazza di spaccio ed, il sabato sera in particolare, anche in un grande ring con risse tra giovani e meno giovani, spesso scaturite dalla condizione alterata da alcool e droghe dei soggetti, o altre volte semplicemente dettate dalla noia. Una situazione che oltre a colpire l'incolumità dei malcapitati si riversa inevitabilmente sui commercianti del centro storico, già alle prese con enormi difficoltà, e sull'immagine di una città che dovrebbe fare dell'accoglienza e della sicurezza il proprio biglietto da visita. Rimini non può rimanere ostaggio di droga, balordi e baby gang e su questa situazione insostenibile è necessario un intervento di forza dell' amministrazione comunale, questura e prefettura in misura se non altro equivalente alle forze messe in campo durante la quarantena per mantenere il coprifuoco. Ricordiamo infatti nei mesi scorsi l'utilizzo di droni, elicotteri e squadre organizzate per scovare i trasgressori dell'ordinanza sul coronavirus. Occorre un atto di forza affinché i riminesi possano tornare a passeggiare in tranquillità per fare acquisti o gustarsi le numerose attrazioni che la nostra città è in grado di offrire, ma soprattutto per fare in modo che il comparto turistico, oltre alle problematiche derivate dalla pandemia di Covid-19, non debba fare i conti anche con la svalutazione dell'immagine di una Rimini tanto bella quanto martoriata".
Mirco Ottaviani La Rete