Leggo le dichiarazioni della Confcommercio di Riccione e sinceramente mi pare una polemica del tutto fuori luogo. Mi riferisco nella parte nella quale si evidenzia un presunto abusivismo facendo riferimento all’attività artigianale di produzione e vendita di alimenti.
E’ ben chiaro a tutti gli imprenditori la differenza che passa fra il porgere un prodotto alimentare ed offrire eventualmente l’opportunità di consumarlo subito o passeggiando per strada, e quanto avviene nei pubblici esercizi di ristorazione dove c’è servizio.
E’ tutto ben regolamentato e a dire il vero a noi non risulta proprio che a Riccione manchino i controlli affinché tutto sia svolto nel rispetto delle norme.
Leggo di incontri chiesti da Confcommercio all’Amministrazione e non concessi, di necessità di confronto. Tutto legittimo. Ma tirare in ballo strumentalmente categorie economiche e rappresentarne l’attività come abusiva è davvero una polemica inutile, che produce danno a tutte le imprese che operano nel settore alimentare.
Piuttosto, siamo disponibili ad un confronto con l’Amministrazione e le categorie economiche su questi temi, che certamente sono importanti per il nostro turismo e per le nostre eccellenze alimentari.
Mauro Gardenghi presidente onorario Confartigianato