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Opinioni 09:54 | 14/03/2019 - Dall'Italia

I sindacati chiedono a Zara di ripristinare la normalità con i lavoratori

 

Prosegue la vertenza per restituire dignità alle lavoratrici e ai lavoratori presenti negli appalti di logistica, pulizia, riallestimento dei punti vendita a marchio ZARA in Emilia Romagna. In particolar modo nei siti di Bologna, Reggio Emilia e Rimini, dove sono emerse condizioni di lavoro e di contratto inaccettabili, le iniziative di lotta proseguono. Nella giornata di ieri il coordinamento appalti Zara costituito presso la CGIL Emilia Romagna ha proclamato un pacchetto di ulteriori 60 ore di sciopero incrementabili nelle assemblee , da effettuare entro il 22 di marzo, in attesa dell’incontro nazionale con ZARA. A quanto emerge dalle assemblee sindacali effettuate a seguito delle segnalazioni ricevute da parte delle lavoratrici e dei lavoratori, negli appalti Zara è presente un vero e proprio “sistema” finalizzato alla riduzione del costo del lavoro a danno dei lavoratori. Niente ferie e straordinari, pagamento fittizio di tredicesima e quattordicesima, in alcuni casi evasione contributiva con l’uso improprio della voce “trasferta italia”. Le ragioni sociali delle Cooperative variano, ma la sede legale spesso coincide “Via Tunisia 42 - Milano”, come coincidono le mancanze rispetto ai diritti dei lavoratori. La CGIL Emilia Romagna, la Filcams e la Filt dell’Emilia Romagna, impegnati a ristabilire assieme alle lavoratrici e ai lavoratori la piena legalità in questo sistema di appalti, hanno inviato nella giornata di oggi un esposto alla Procura della Repubblica, alla Guardia di Finanza e all’Ispettorato del Lavoro di Bologna, Reggio Emilia e Rimini. Chiediamo a ZARA in qualità di committente di assumersi la responsabilità di tale situazione, di sanare il pregresso pagando stipendi e contributi dovuti e di ristabilire condizioni di legalità nell'ambito degli appalti. E’ evidente che è necessario da parte di ZARA una presa di posizione netta procedendo al recesso degli appalti e alla tutela dell’occupazione. Proseguiranno inoltre le iniziative di solidarietà da parte delle lavoratrici e dei lavoratori dei punti vendita ZARA che già a Rimini hanno scioperato in solidarietà ai colleghi dei magazzini. Per quanto ci riguarda non ci fermeremo fino a quando non verrà fatta luce su tutta la vicenda, regolarizzati i rapporti con i lavoratori, sanato il pregresso e determinato condizioni di legalità negli appalti ZARA.

P. CGIL Emilia Romagna Antonio Mattioli

P. FILCAMS CGIL Emilia Romagna Maria Giorgini

P. FILT CGIL Emilia Romagna Giulia Grandi