"Da oltre un anno, i cittadini di Novafeltria e degli altri Comuni dell’Alta Valmarecchia convivono con un grave disservizio che lede il basilare diritto alla salute delle famiglie e, soprattutto, dei più piccoli. L’assenza di un pediatra fisso e il continuo susseguirsi di soluzioni tampone, del tutto insufficienti, inadeguate, gettano luce sul colpevole disinteresse da parte dell’Ausl nei confronti del territorio e sull’ancora più colpevole immobilismo da parte dei Sindaci e delle Amministrazioni.
Il “Comitato Pediatra per l’Alta Valmarecchia” da oltre un anno combatte per veder riconosciuto un diritto fondamentale, avanzando richieste che incontrano una ormai cronica incapacità dei decisori pubblici e dell’azienda sanitaria territoriale di fornire soluzioni. Ad oggi, il servizio pediatrico è garantito per tre mezze giornate a settimana, su appuntamento, presso l’Ospedale Sacra Famiglia di Novafeltria. Molti genitori hanno dunque deciso di portare i propri figli altrove, con enormi disagi, o di affidarsi alle cure dei medici di base. Il bando zone carenti è stato riproposto dall’Ausl identico a se stesso, nonostante la sua prima pubblicazione fosse andata deserta, e possiamo immaginare quale sarà il risultato. Già il Sindaco di Novafeltria, Stefano Zanchini, che in qualità di Primo Cittadino di uno dei Comuni maggiormente interessati dal disservizio e di Vice Presidente presso l’Unione dei Comuni dovrebbe essere il paladino (sic!) di questa battaglia, in realtà risulta come al solito sospeso tra il non pervenuto e il non risolutivo. Si limita a prendere atto delle criticità del territorio dichiarando che “il nostro è considerato un ambito poco appetibile”. Non ci sarebbero le condizioni economiche, dunque, per attrarre pediatri nelle nostre zone. Noi crediamo che tali condizioni vadano create tramite un confronto tra i Sindaci e l’Ausl. Crediamo non sia possibile continuare a riproporre lo stesso bando, con le stesse condizioni, sperando che il risultato cambi. È come sbagliare strada, ripetutamente, confidando prima o poi di arrivare a destinazione. I Sindaci, Zanchini in testa, devono abbandonare il torpore e concordare incentivi da mettere a disposizione dei potenziali candidati. Rendere questa zona appetibile. Non è invece accettabile che abbandonino un argomento così importante nelle mani di un’azienda sanitaria che ha già ampiamente dimostrato scarsa attenzione ai bisogni di questo territorio, evidentemente giudicato troppo marginale, troppo poco importante negli equilibri del potere. E non è un caso se, recentemente, il “Comitato Pediatra per la Valmarecchia” abbia chiesto un incontro con Sindaci e Ausl per venire a capo della situazione. È proprio da uno sforzo congiunto di amministratori e azienda sanitaria che deve generarsi una soluzione definitiva al problema. Peccato che, per l’ennesima volta, i Sindaci non siano pervenuti. Sempre attivi quando bisogna mangiare un cascione in piazza o scattarsi un selfie mentre si va in bicicletta (#laromagnanelcuore) ma del tutto assenti quando si tratta di difendere gli interessi delle famiglie di questa vallata. E poi non si venga a parlare di spopolamento. Non ci si venga a dire che questo lento declino non si poteva evitare".
Pd Novafeltria