Chiarezza, modalità, tempi certi e un po’ di ordine: non è il tempo degli annunci e delle iniziative fini a se stesse, ma quello in cui fornire informazioni precise a una comunità che si trova ad affrontare una situazione di incredibile disagio. Questo abbiamo chiesto a tutti gli enti con un ordine del giorno approvato sabato 28 dicembre in consiglio comunale e questa è l’unica direzione che riteniamo, oggi più che mai, debba essere percorsa quotidianamente. Nella comprensibile emotività collettiva, figlia di legittime e costanti sollecitazioni di residenti, operatori, commercianti, ristoratori e di ogni cittadino, si registrano a oggi informazioni piuttosto caotiche. Condivideremo in tempo reale con i cittadini le informazioni definitive. Prendiamo atto che il presidente della Provincia Riziero Santi ha ufficializzato che per sistemare il ponte occorreranno due-tre mesi (ma l’auspicio di tutti noi è che si riesca anche prima) e che questo lasso di tempo è inferiore agli almeno tre mesi necessari secondo i tecnici per realizzare un Ponte Bailey di tale portata con tanto di strade di arrocco. Il presidente si è riservato di avere tutte le risposte su modalità e tempistiche nella giornata di martedì 7 gennaio. Quello sarà il giusto momento in cui incontrare pubblicamente non solo la nostra popolazione ma quella dell’intera vallata per non cadere nel rischio delle promesse e delle contraddizioni, ma restare nell’alveo delle certezze. Certezze, ripeto. Quelle che si devono dare a chi vive in vallata, quelle che pretendiamo noi sindaci a nome di tutte le nostre popolazioni. La riapertura del ponte nel più breve tempo possibile è e resta infatti l’unica priorità di questi giorni, periodo in cui stiamo affrontando ogni tipo di emergenza, anche quella della riapertura delle scuole, incontrando i genitori degli studenti e i dirigenti scolatici e rapportandoci congiuntamente con gli altri amministratori e con i fornitori dei servizi.
Ma un secondo dopo avere risolto l’emergenza del ponte dovrà finalmente essere il momento di riprendere in mano il tema della viabilità di vallata che dall’inizio del nuovo millennio è stato affrontato in maniera piuttosto schizofrenica. Guardando più al proprio orticello che al respiro complessivo. Il tavolo della viabilità sollecitato in quello stesso ordine del giorno approvato in consiglio è stato aperto dalla Provincia e lo si dovrà chiudere con soluzioni concertate che evitino in futuro di ritrovarci immersi negli enormi disagi di oggi. Da parte nostra continueremo a riferire ogni novità concreta sui nostri canali di comunicazione.
Stefania Sabba sindaco di Verucchio