Nel corso del consiglio comunale di giovedi 17 Gennaio 2019 ho chiesto conto all’amministrazione comunale, e quindi all’ass. Brasini, sul perché avessero di punto in bianco deciso di affrontare la spesa di € 4 mln per il riscatto dell’area dell’ex Pastificio Ghigi, e quindi del comprensorio denominato “Cittadella Dello Sport”.
Un progetto che potrebbe garantire un enorme rilancio allo sport riminese, dotandolo di una infrastruttura all’avanguardia e creando un nuovo polo capace di attrarre competizioni nazionali ed internazionali, proiettando la società del Rimini Calcio verso collaborazioni e partner esteri.
Ovviamente il progetto di un centro sportivo calcistico ha ragione d’essere nel momento in cui sia presente una società sportiva in città pronta ad investire; pronta quindi a partecipare al bando di assegnazione per la “Cittadella”, con un piano economico di sviluppo importante ed ambizioso. Perché è altamente improbabile che gli aggiudicatari della stessa siano persone o enti differenti rispetto ai titolari della società calcistica, almeno se non altro per questioni economiche e progettuali di senso.
Il tutto stride, e non di poco, con l’operato del patron Grassi dell’ultimo anno (anche se a sua discolpa va ammesso essere stato lasciato completamente solo dall’imprenditoria locale), che dopo averci fatto gioire e sognare lo scorso campionato, ha deluso tutte le più rosee aspettative con l’assenza di una campagna acquisiti importante ad inizio stagione, con l’esonero di due allenatori (senza alcuna colpa l’ultimo), e soprattutto delle sue ultime dichiarazioni in merito ad una possibile cessione della società, in caso di mancata salvezza a fine stagione, “al primo che passa”.
Dico quindi all’Amministrazione di star bene attenta a spendere denari pubblici di questi tempi, perché conosciamo molto bene le conseguenze di investimenti sbagliati...
Filippo Zilli Consigliere comunale Rimini