"L’amministrazione non solo si prende oltre 70 giorni per convocare il “Consiglio comunale aperto” dedicato alla sicurezza della città, non solo vieta ai riccionesi la possibilità di intervenire da casa in streaming, non solo limita a 24 persone la possibilità di partecipare ed intervenire ma oggi amici riccionesi addirittura si permette di inviare ai consiglieri questa proposta.“Per evitare di sopraffare la Vostra autonomia politica e di soddisfare il principio di rappresentatività delle categorie economiche e della cittadinanza, ed al fine di agevolare il compito del Presidente del Consiglio Comunale, anche su indicazione del Segretario Comunale, si invita Ciascuno di Voi a segnalare, entro e non oltre 15.11.2021, n. 2 persone per ogni gruppo politico a cui il Presidente invierà l’invito per il Consiglio Comunale aperto del 18.11.2021”.
Quando abbiamo letto questa proposta non abbiamo creduto ai nostri occhi. Quale dibattito libero e sereno potrà mai esserci se le forze politiche devono indicare prima chi avrà parola! Mai avremmo immaginato tanta arroganza da parte dell’istituzione della Presidenza del Consiglio comunale, un organo che per sua natura per altro è “terzo” dovendo tutelare e garantire prima di tutto trasparenza ed equità di trattamento verso tutte le forze politiche. Siamo di fronte ad una situazione mai vista prima, la città deve sapere quali metodi “medioevali” e “censori” ispirano questa amministrazione. Oggi abbiamo la contezza che il Presidente Galassi dovrebbe presentare le dimissioni. E’ impossibile, dovendo indicare prima chi interverrà, garantire l’imparzialità ed evitare la politicizzazione degli interventi dal pubblico. I cittadini non si faranno mettere il cappello da nessuna forza politica perché verrebbe meno la libertà di espressione di ognuno di loro".
Riccione Civica