In relazione alle affermazioni contenute nella nota diffusa dal Capogruppo consiliare della Lega di Rimini, evidenziamo che contiene molte supposizioni e molti “sembra che ...”. Ci corre quindi l’obbligo di riportare la verità dei fatti.
Fin dall’inizio dell’emergenza la Cooperativa Il Cigno, soggetto gestore della Casa Residenza Anziani San Fortunato, ha provveduto da un lato ad individuare le misure organizzative per prevenire e limitare il contagio da Covid-19, in ottemperanza alle indicazioni fornite dal Governo, dalla Regione e dall’Azienda Ausl della Romagna; dall’altro ha provveduto ad adottare le misure tecniche e procedurali per tutelare gli ospiti, gli operatori sanitari e assistenziali. Precisiamo che fin dal 24/02 la struttura di San Fortunato è stata chiusa ai visitatori. Con l’occasione vorremmo ringraziare tutti i parenti degli ospiti per la comprensione e la collaborazione che hanno mostrato.
Sin dal momento in cui si è verificato il primo caso di contagio è stata immediatamente identificata nella struttura un’area cosiddetta rossa per la gestione esclusiva delle persone affette dal virus e un’area arancione dedicata alla gestione di eventuali casi sospetti. È stato identificato un gruppo di operatori assistenziali adeguatamente formato e specificatamente dedicato agli ospiti contagiati così come previsto nei protocolli dell’Ausl della Romagna. I medici della struttura fin dal primo contagio si sono coordinati e continuano a farlo con il reparto di infettivologia dell’Ausl della Romagna che più volte ha effettuato sopraluoghi in struttura per visitare gli ospiti. Gli stessi medici della struttura si coordinano regolarmente anche con il Dipartimento d’Igiene Pubblica.
Per quanto riguarda le affermazioni fatte dal Capogruppo della Lega relativamente agli Ospiti quelli attualmente presenti all’interno della struttura sono 40 e 2 ricoverati in ospedale. Tutti gli ospiti che presentavano sintomi hanno eseguito il tampone, in data 08/04 la Cooperativa ha formalmente richiesto all’ufficio igiene di sottoporre tutti gli ospiti a tampone. Ad oggi gli ospiti della struttura contagiati sono 6, di cui 4 identificati il 12 /04, quelli negativi 9. Gli altri anziani presenti in struttura che non presentano sintomi e devono ancora effettuare il tampone sono 27. Purtroppo risultano deceduti per il virus accertato 5 persone.
In merito alle affermazioni fatte sugli operatori precisiamo che i nostri 34 operatori sono stati sottoposti tutti a tampone e di questi 30 negativi e 4 positivi 2 erano asintomatici e 2 con sintomi.
Non si registrano sofferenze di organico, ci auguriamo che questo andamento possa essere confermato anche per il futuro. Non ci sono stati i così detti turni massacranti
Relativamente ai DPI: gli operatori stanno lavorando con i Dispositivi di Protezione Individuale conformemente, sia nella qualità che nella quantità, alle linee guida del Ministero della Salute, OMS e dell’AUSL. Nonostante la grande difficoltà di reperimento, come è ormai è noto i DPI vengono regolarmente riforniti agli operatori. Alle nostre forniture si è aggiunta quella dell’AUSL che piu’ volte ha inviato mascherine, alcool gel, camici. Il personale è stato dotato di protocolli operativi fin da subito sull’utilizzo dei DPI. È stata svolta dall’Azienda AUSL una prima formazione ad un gruppo ristretto di operatori e si sta provvedendo ad estendere a tutti i lavoratori la medesima attività formativa.
Relativamente alle comunicazioni con le famiglie quotidianamente attraverso i responsabili e gli infermieri le famiglie vengono informate sullo stato di salute dei propri cari. Quando è possibile gli operatori fanno chiamate e/o video chiamate fra gli ospiti e i loro congiunti.
Il Consiglio di amministrazione coglie l’occasione per ringraziare tutto il personale per la cura e particolare dedizione dimostrata nei confronti degli anziani, ma anche per il grande senso di responsabilità e professionalità nell’affrontare questa terribile emergenza. Restiamo disponibili a fornire ulteriori informazioni al Capogruppo della Lega Rimini qualora fosse interessato.
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE COOPERATIVA IL CIGNO