"Caro amico Petrucci, con il tuo comunicato hai confermato il vecchio adagio per cui "è peggio la toppa del buco". O, se preferisci, “il bel tacer non fu mai scritto”.
Quando le chiacchiere stanno a zero, è opportuno tacere perché i fatti sono fatti, ed è un fatto che la maggioranza ha fatto in modo che mancasse il numero legale per evitare di affrontasse un confronto dialettico e democratico su una questione rilevante per i cittadini riminesi. E' un fatto che nei precedenti mandati i consiglieri di maggioranza hanno sempre interpretato il loro ruolo in maniera ben diversa (ricordo a te e a tutti tutti Galvani, Astolfi, Allegrini e lo stesso Morolli ora assessore che certo non si tiravano mai indietro nel presentare con interrogazioni i problemi a loro cari). Come pure è un fatto che la sottoscritta abbia un’esperienza politica, coltivata in dieci anni di impegno amministrativo per la città e che ne sia profondamente orgogliosa.
Ed è un ulteriore fatto che in quei dieci anni la sottoscritta ha maturato la coscienza, l’educazione e il valore delle relazioni anche in politica. Peccato che i dieci anni così preziosi per me e per il futuro del mio impegno siano, per altri, oggi un disturbo ossessivo compulsivo.
Permettimi un semplice disinteressato consiglio, ascolta i consiglieri degli anni passati prima di parlare.
Potrai trovare preziosi insegnamenti".
Gloria Lisi